Ottobre – Da alcuni anni usiamo verbi come “whatsappare” e “twittare” e fra non molto useremo un altro verbo : “jiffare”, cioè trasferire istantaneamente delle somme di denaro via telefonino da un conto corrente ad un altro. Dopo aver aderito a tale servizio, basterà constatare sull’agenda telefonica se la persona, cui si vuole inviare il denaro, abbia o meno l’iconcina “jiffy” vicino al numero di telefono.Se ce lo ha si potrà effettuare con un tocco sullo smartphone il versamento in un attimo.
La prima Banca, che ha lanciato questo nuovo servizio, è stata l’Ubi Banca in febbraio c.a. .
Dal 1° luglio c.a. ha iniziato questo nuovo servizio la Banca Intesa-Sanpaolo con JiffyPay, che sarà seguita dalla banca Unicredit, Mediolanum, BNL, Cariparma, Carige.
Le singole banche decideranno la cifra di denaro, che potrà essere trasferita. Finora gl’Istituti bancari, che hanno aderito al nuovo sistema rivoluzionario suddetto, sono 13 con l’80% dei conti correnti italiani.
Jiffy è stata inventata e brevettata da un’azienda italiana, cioè dalla SIA, che la sta presentando alle varie banche di tutto il mondo. Inoltre la SIA lavora con l’ Amminisrazioni pubbliche per facilitare il pagamento delle bollette, multe, ticket.
Questa azienda italiana ha circa 1500 dipendenti e 426,3 milioni di ricavi e rappresenta uno dei più grandi operatori del settore a livello continentale.
La SIA è nata negli anni Settanta su iniziativa di Abi e Banca d’Italia per automatizzare il trasferimento di denaro tra le banche e per creare il mercato elettronico dei titoli di Stato e delle azioni. Al bergamasco Massimo Arrighetti, Amministratore delegato della SIA, vadano i nostri rallegramenti ed auguri per il futuro e lo ringraziamo per aver, come italiano, dato lustro alla nostra cara e bella Italia.
Mario Coletti
Da “L’Attualita” – Ottobre 2015
Periodico mensile di società e cultura
Fondato e diretto da Cosmo Giacomo SALLUSTIO SALVEMINI
