Politica

Il Papa dice “chi respinge i profughi e immigrati, respinge Dio”

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Nel giorno del Santo Natale, il Papa, nella sua omelia, ha parlato anche dell’accoglienza  ai profughi ed immigrati ““Quando si respingono profughi e immigrati non è forse proprio Dio stesso ad essere respinto da noi?”.

Parole che toccano il cuore se non fosse che, seppure profondamente cristiani, sentiamo il dovere di porci una nostra piccola riflessione.

L’Italia non ha mai respinto i profughi ed immigrati, seppure la situazione economica della Nazione vorrebbe che siano riesaminati i criteri di impiego di quei  pochi soldi che alcuni politici ci hanno lasciato. Si, perché forse, di poveri, in Italia ne abbiamo talmente tanti che dovremmo utilizzare quelle risorse gestite dai Centri di Accoglienza, per consentire agli italiani di vivere in maniera almeno decorosa, poi si potrebbe parlare di aiuto verso altri, visto che la vergognosa Comunità Europea con alcuni politici italiani alla ricerca di voti – si può dire o rischiamo di essere querelati? – si preoccupa di contestare l’Italia per i clandestini  ma senza darle alcun aiuto economico. Poi, questi Centri,  danno uno .. stipendio …

Entrati in Italia, ben accolti anzi prelevati in alto mare e fuori dalle acque territoriali  e facendo ben attenzione  a non pronunciare parole che possano essere fraintese con razzismo (mentre è lecito dire ad un italiano “pargoletto di padre ignoto”), come manteniamo questi fratelli? E alloggiativamente come facciamo? Sfrattiamo da casa  un italiano per darla ad un nomade che ha maggiori titoli, nel senso di figli, mentre lo sfrattato aveva pagato e paga le tasse anche per la casa popolare che non avrà mai ma che avrebbe potuto comprare in proprio se non avesse dovuto pagare le tasse per 40 anni, come è avvenuto a Roma 15 giorni fa?

Ed allora ecco spiegato l’arcano nelle parole del Santo Padre, che stimo come capo della Chiesa cattolica: Benedetto XVI° voleva dire che aprono le porte del Vaticano, dei Vicariati, delle Diocesi, dei Conventi, dei Monasteri e delle Parrocchie in modo tale da non “respingere Dio”…. Ricordiamo tutti cosa avvenne ad aprile 2011 alla Basilica di San Paolo, quando i rom la occuparono  simbolicamente. Gli uomini uscirono per il loro “lavoro”. Al rientro, non fu loro consentito di ricongiungersi alle famiglie ma non dalla Polizia Italiana bensì dagli Agenti della Gendarmeria Vaticana,  si proprio quella Gendarmeria che non ci consente di entrare nelle mura leonine alla ricerca dell’acquisto agevolato  di un prodotto (senza Iva) per risparmiare o cercare un posto di lavoro perché disoccupati, perché Stato estero proprio la   stessa situazione giuridica dell’Italia con le altre Nazioni …  ma se noi veniamo respinti fa nulla, noi non rappresentiamo Dio…

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