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America’s cup – Buco di vento frena Luna Rossa

America's Cup - Ancora pareggio: 3-3

Roma, 13 marzo 2021 – America’s Cup è ancora 1-1 fra Luna Rossa ed Emiratese Team New Zealand (d’ora in avanti abbreviati con gli acronomi LR e NZ) nella terza giornata di regate della 36^ America’s Cup.

Di nuovo PARI E PATTA nel senso più completo dell’espressione.

Pari perchè, dopo sei regate, si è 3-3.

Patta perchè, in modo assurdo, per due volte si sono vissuti gli stessi incidenti di percorso a parti invertite.

Sono questi paradossali infortuni che hanno determinato i destini identici della giornata nel Golfo di Hauraki.

Incidenti che non dovrebbero capitare per ragioni tecniche. Ma è assurdo si verifichino nei medesimi frangenti a distanza di un’ora.

Eventi così macroscopici per le loro conseguenze in gara che, essendo avvenuti prima del via, rendono la cronaca delle due mezze ore di gara complessive, assolutamente accademica. Perchè scontata.

Rimane da descrivere la cronaca delle due prepartenze ed il rilievo di alcune importanti rilevazioni tecniche collaterali.

PRE REGATA 5 New Zealand KO
Nessun posticipo di un ora, come ieri, per verificare se alle ore 16 nella Baia di Hauraki spiri vento superiore ai 6,5 nodi.

La pressione media del vento sul campo di regata, infatti risulta di nodi 9,2.

NZ è la bestia nera di Luna Rossa, avendo vinto 22 delle 24 sfide veliche fra i due paesi posti precisamente agli Antipodi.

Fuso orario di 12 ore diverso. Estate quando dall’atra parte è inverno, come ora.

È apparso evidente nelle 4 regate precedenti, che la partenza sia tutto.

Nel Pacifico di Aukland le rimonte appaiono, infatti, improbabili se non impossibili.

Dal comportamento tenuto nella prepartenza appare palese e comune per i due finalisti alla Coppa America, il progetto tattico di partire alla massima velocità raggiungibile a prescindere dall’avversario.

Evitare toppe manovre nell’ultimo minuto, per puntare verso la linea dello ZERO con la massima velocità per poi proseguire sullo slancio, cercando di regatare la prima bolina sul lato preferito ed in controllo.

LR e NZ evitano perciò di accodarsi l’una all’altra, come in precedenza.

Badano piuttosto a liberarsi per una rotta che porti al momento giusto all’appuntamento con il via.

Naturalmente la rotta deve essere da destra verso sinistra, data la direzione del vento: bolina.

LR ha manovrato per scattare quando si trova a 45 gradi dalla linea di partenza.

NZ è più alta. Quasi parallela al via , circa un angolo di 70-80 gradi rispetto alla linea del vento.

Al momento di convergere appaiate verso la partenza, la bolina di LR registra una velocità iniziale di 21 nodi. Più in alto NZ ne segnala 15.

Ma la velocità di LR è in crescita verso i 39 nodi al via, mentre quella di NZ rimane inalterata.

Infatti LR si è librata grazie all’effetto foil, mentre NZ non si è alzata.
NZ è rimasta a navigare sui 15 nodi. A pelo d’acqua. Deve cercare velocità maggiore per sollevarsi e quindi non può convergere verso il via, ma deve proseguire in parallelo.

Luna Rossa si trova così sola a regatare verso la prima boa con un vantaggio di 200 metro. Irraggiungibile.

Alla prima boa gira in vantaggio di 32″. Idem dopo il primo lato di poppa. Per il bolide marino Prada-Pirelli, una tranquilla regata di controllo, con ulteriori passaggi di +22″, +27″,+23″.

All’arrivo sono +17″, pari a circa 200 metri.

Anche questa è fatta! Si è 3-2. La meta è quota 7.

Nella mezzora che precede la regata numero 6, si scopre a Auckland che tutti i numeri della prestazione di NZ sono migliori di quelli di Luna Rossa: velocità di bolina, di poppa e massimale.

L’unico, decisivo neo, è stata l’errata valutazione della velocità adeguata a far alzare NZ grazie all’utilizzo del Foil.

I 15 nodi raggiunti dal monoscafo per sollevare lo scafo e volare non erano sufficienti!

In situazione normale NZ , dunque, rimane un osso duro, anzi durissimo. Anche con le brezze leggere care a Luna Rossa.

Tante è vero che NZ è riuscita a recuperare all’arrivo 14 secondi. Che non sono pochi..

Essere come team ed individualmente più forti, potrebbe non bastare…

REGATA 6 Prepartenza.
I due bolidi volanti attendono in via regatando lontane l’una dall’altra. Sembrano quasi ignorarsi.

Condizioni meteo le stesse di prima: 23 gradi di temperatura; 9 nodi di vento (con qualche salto) sul campo di Regata E.
A meno 30 secondi dallo ZERO, NZ e LR scattano verso l’appuntamento con la ripartenza, incuranti l’una dell’altra, ma badando solo alla velocità dello sprint.

NZ arriva a 31 nodi al via. Luna Rossa rimane sui 21, invischiata in un buco di vento.

Un handicap imprevedibile, paradossalmente della medesima nefasta negatività toccata a
NZ un’ora prima.

Più grave anche perchè i bravi timonieri Bruni e Spithill ritrovano il controllo della situazione solo quando Peter Boling può sorridere da un vantaggio di 800 metri su un percorso di 2200 metri.

Vantaggio che al primo gate è 51″ e che al traguardo finale, è 1′.41″. Un baratro più che storico per la vendetta degli All Blacks.

I numeri della gara ribadiscono la superiorità neozelandese in ogni prestazione. Persino in bolina ed in velocità assoluta.

Comunque si è sul 3-3. Oggi a te – fino ad un certo punto – domani a me!

Può anche darsi che NZ abbia davvero prestazioni migliori ma, allora, è ribadita la superiorità marinara dell’equipaggio italiano ed anche la fantasia mediterranea che ha evitato di consumare energie psico-fisiche vista la malaparata.

La risposta azzurra di Luna Rossa questa notte alle ore 16 da Auckland dove si parte alla pari per le regate 7 ed 8 (su 13).

Buon vento Luna Rossa.

 

Giacomo Mazzocchi

Giacomo Mazzocchi, giornalista professionista, è stato capo redattore di TuttoSport, capo della redazione sportiva di Telemontecarlo, direttore della comunicazione della Federazione Mondiale di Atletica Leggera e direttore della comunicazione della Federazione Italiana Rugby. Vanta una vasta esperienza suddivisa fra giornalismo scritto e video con direzione e gestione di giornali, pubblicazioni, redazioni televisive, telecronache, conduzioni e partecipazione televisive. Cura l'organizzazione e produzione tv di eventi e uffici stampa
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