Calcio

Calcio. Inter: Kappa e spada

kovacic inter 2016Mancini sta costruendo la solita squadra di stranieri, ma al momento manca un regista. Forse potrà farlo Kovacic, non Kondogbia, che sembra più uomo di lotta.

Roma, 15 luglio – Il vecchio capitano degli anni ’90 Lothar Matthaus spara a zero sull’Inter che sta nascendo accusando Mancini di non aver puntato su Shaqiri, ma tutti gli addetti ai lavori concordano sul fatto che sta nascendo una bella Inter. Ottimi acquisti, anche se troppo stranieri e una solidità di squadra che dovrebbe essere garantita.

Al momento, però, c’è un grosso punto interrogativo: chi farà il regista? Kondogbia o Kovacic? Sinceramente per ora nessuno dei due sembra in grado di ricoprire questo ruolo così delicato. Il primo sembra più uomo di spada e lotta che di governo (anche se con piedi ottimi e grandi inserimenti sotto porta), tutto il contrario per il secondo, che sulle pagine della Gazzetta ha dichiarato di sentirsi prima un interno che un regista, ma che per ricoprire questo ruolo sta studiando e si sta applicando. Certo, magari non riuscirà mai a diventare un campione del centrocampo come fu ai suoi tempi il Matthaus succitato, ma con molto lavoro e determinazione l’esperimento potrebbe anche riuscire e, se così sarà, la prima a beneficiarne sarà proprio la nuova Inter. “Pirlo e Modric sono i miei punti di riferimento” dice Kovacic alla Gazzetta. Thoir e Mancini sarebbero contenti anche se il croato, da regista, rendesse la metà di loro. A quel punto il problema del regista sarebbe risolto. La “K” giusta per il centrocampo nerazzurro potrebbe essere proprio lui.

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