Roma, 15 agosto 2025 – La Tour Eiffel domina Parigi dall’alto dei suoi 330 metri di altezza e andare a visitarla è d’obbligo se si passa qualche giorno nella Capitale francese.
Se decidete di farlo acquistate il biglietto per salire in cima alla torre, che include anche la visita ad uno degli appartamenti più esclusivi e singolari del mondo.
Quello dell’inventore e realizzatore del monumento Gustave Eiffel, che proprio sotto la guglia, al terzo piano, si fece costruire un piccolo ufficio nel quale fermarsi ad ammirare Parigi, a fare i suoi studi ed esperimenti.
Un appartamento che oggi è visitabile anche nel suo piccolo interno, nel quale sono stati posizionate delle statue di cera che riproducono lo stesso Eiffel, sua figlia Claire e Thomas Edison, che venne a far visita ad Eiffel proprio in questa sua piccola casa-studio.
Era il 1889, la Torre era stata appena terminata e l’inventore-imprenditore statunitense ebbe l’onore di essere ricevuto da Eiffel in questo luogo così esclusivo e singolare.
Perché qui, monsieur Gustave, riceveva solo chi decideva lui, nonostante le moltissime richieste di visita che ricevesse ogni giorno dagli uomini più ricchi del mondo.
Che, sembra, avrebbero offerto anche cifre folli per poter passare una notte là dentro, sicuramente in piacevole compagnia, non certo da soli come, invece, amava fare Eiffel.
Lui, infatti, si chiudeva spesso da solo e in religioso silenzio e contemplazione in questo ambiente arredato in modo molto semplice, composto da una cucina, un bagno ed un soggiorno con tanto di piano a coda, tre piccole scrivanie e un tavolo.
Non c’era la camera da letto, che sarebbe stata tanto ambita di danarosi di cui sopra per le loro indimenticabili avventure galanti tra le nuvole ma che, invece, ad Eiffel non serviva.
Perché sembra che in cima alla sua torre non abbia dormito neppure una notte.
Ovviamente, oltre alla singolarità della visita all’appartamento di Eiffel, la salita in cima alla sua Tour (che da lui prende il nome) merita di essere fatta anche e soprattutto per ammirare il panorama di Parigi.
Unico ed indimenticabile.