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Google Street fotografa uomo nudo: risarcimento di 12.500 dollari

A luglio 2025, la Corte d'Appello argentina ha condannato Google Argentina a risarcire un uomo con 12.500 dollari per aver violato la sua privacy

Se Google Street ti fotografa nudo, sappi che hai diritto a essere risarcito qualora l’immagina vada online. A luglio 2025, la Corte d’Appello argentina ha condannato Google Argentina a risarcire un uomo con 12.500 dollari per aver violato la sua privacy.

Google Street fotografa uomo nudo: la storia del rimborso

Nel 2017, una telecamera di Google Street View aveva fotografato l’uomo nudo nel giardino della sua proprietà a Bragado, una città a ovest di Buenos Aires. Nonostante un’alta recinzione, l’immagine dell’uomo, con tanto di numero civico e via dell’abitazione ben visibili, è finita online ed è rimasta accessibile per un certo periodo prima di essere rimossa.

uomo fotografato nudo
Un uomo fotografato nudo da Google Street

Nel 2019, l’uomo ha citato in giudizio Google Argentina, sostenendo di aver subìto un’umiliazione: amici e parenti lo avevano riconosciuto nella foto. Inizialmente, un tribunale di primo grado aveva respinto la sua richiesta di risarcimento, accusando l’uomo di trovarsi in “condizioni inappropriate” all’aperto. Tuttavia, la Corte d’Appello ha ribaltato questa decisione, affermando che “si tratta dell’immagine di una persona non ripresa in uno spazio pubblico, ma all’interno dei confini della propria abitazione, dietro una recinzione più alta di una persona di statura media”. La corte ha concluso che la “violazione della privacy è palese” e che nessuno desidera apparire esposto in quel modo.

La sentenza: privacy è sacra

Questa sentenza sottolinea l’importanza del diritto alla privacy anche all’interno dei confini della propria proprietà privata, anche quando si tratta di servizi di mappatura pubblica. La sentenza della Corte d’Appello argentina, pronunciata a luglio 2025, che ha condannato Google Argentina a risarcire un uomo con 12.500 dollari, rappresenta un momento significativo per il diritto alla privacy. Questo caso evidenzia come i confini tra l’informazione pubblica e la sfera privata debbano essere rispettati, anche quando si utilizzano tecnologie avanzate per la raccolta di dati e immagini.

Uomo nudo fotografato da google
Uomo nudo fotografato da Google

La decisione della Corte d’Appello ha riconosciuto un principio fondamentale: la violazione della privacy è palese quando un’immagine è scattata all’interno dei confini della propria abitazione, anche se si tratta di un giardino. La corte ha sottolineato che l’immagine non era stata ripresa in uno spazio pubblico e che la recinzione, di altezza considerevole, doveva fungere da barriera protettiva contro sguardi esterni.

Questa sentenza è decisiva: perché?

  • Riafferma il Diritto alla Privacy Domiciliare: sottolinea che la protezione della privacy non si limita agli spazi interni dell’abitazione, ma si estende anche alle aree private esterne, come giardini o cortili, soprattutto quando ci si aspetta un certo grado di riservatezza.
  • Stabilisce un Precedente per i Servizi di Mappatura: invita aziende come Google a riconsiderare e rafforzare i propri protocolli per la raccolta di immagini, garantendo che non vengano violate le aspettative di privacy degli individui.
  • Enfatizza l’Aspettativa di Riservatezza: il punto “nessuno desidera apparire esposto in quel modo” è fondamentale. Riflette un principio universale di dignità personale e il diritto a controllare la propria immagine, specialmente in contesti privati.

Matteo Ferrari

Giornalista di cronaca e attualità con anni di esperienza sul campo, Matteo Ferrari si distingue per la capacità di raccontare la cronaca, attualità e fatti con passione ed una particolare narrazione personale. La sua penna affilata e la sua passione per la verità lo rendono un punto di riferimento per chi cerca un'informazione affidabile, approfondita e nel contempo sintetica.
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