Cultura

Er Vento

Sonetto Romano

Er Vento

Sonetto Romano

Se soffia forte sopra a li crinali
pure la roccia fa la canterina,
fa svolazza’ come ciavesse l’ali
er panno steso ar sole la matina.

Fa smove poi le foje sopra i rami
che tutte assieme sonano ‘n concerto,
modifica e trasforma i panorami
coperti da la sabbia der deserto.

Gareggia ‘n volo, ‘n celo co l’ucelli
increspa l’acqua e fa forma’ le onne,
e sbatte e arza e abbassa li capelli
leggeri e penzierosi de le donne.

La porvere diventa mongorfiera
e sale ‘n aria come se risorta,
ballanno drento a tutta l’atmosfera.

Er vento inzomma e’ ‘n po’ come l’amore
fa vive ogni cosa ch’era morta,
e quanno ch’e’ passato, tutto more.

©Ernesto Pietrella©DirittiRiservati©

Ernesto Pietrella

Ernesto Pietrella è un poeta che scrive sia in italiano che in dialetto romanesco. Socio dell'Accademia Romanesca e del Centro Romanesco Trilussa. Vincitore e finalista di alcuni premi letterari nazionali ed internazionali, tra cui il premio 'Città di Grottammare 2025" per la poesia 'Amori malati'
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