Cronaca

Offriva “caffè al sonnifero” ai commercianti ambulanti per rapinarli

Roma, 17 marzo – Erano sempre più numerose le denunce ricevute dal Commissariato Romanina, diretto dal dr. Domenico Condello, di commercianti ambulanti uomini che, dopo aver bevuto un caffè, venivano rapinati.

L’elemento costante era una donna che, fingendosi cliente ed entrando in confidenza, offriva loro il “caffè fatale”, ovvero “corretto” con un potente sonnifero e li rapinava.

In alcuni casi le vittime, sotto gli effetti del medicinale, entravano in uno stato di semi-incoscienza e incapacità di coordinare i movimenti, ed erano così costretti ad assistere, impotenti, alla sottrazione dei loro monili in oro e del portafogli, cadendo poi nel sonno forzato.

Attraverso le descrizioni contenute nelle denunce e l’esame delle testimonianze, gli investigatori risalivano all’identità di una donna,  L.C., 48enne senza fissa dimora, già coinvolta in simili episodi.

Dopo il riconoscimento fotografico della rapinatrice da parte dei commercianti “sedati”, l’Autorità Giudiziaria emetteva un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti per il reato di “rapina”.

Rintracciato il compagno, gli agenti lo pedinavano finchè ieri pomeriggio, nelle campagne di Cisterna di Latina, i due si incontravano e così i poliziotti la bloccavano, trovandola in possesso di diverse confezioni di medicinali.

Accompagnata negli uffici del Commissariato Romanina, è stata arrestata  e posta a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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