Cronaca

Minaccia di morte il padre con una pistola, lo picchia con un bastone e gli distrugge l’auto, poi tenta di colpire i Carabinieri ma viene disarmato ed arrestato. Nella notte, denunciate altre sei persone per vari reati

Bastone sequestratoSubiaco (RM) – Una lite familiare che poteva finire in tragedia. I Carabinieri della Compagnia di Subiaco, comandata dal Capitano Alessio Falzone, sono intervenuti nei pressi di una abitazione della Valle dell’Aniene, in cui infuriava una violenta lite tra parenti.

Per futili motivi, un pregiudicato del posto, in evidente stato di alterazione psico-fisica, si era scagliato con un bastone contro il proprio genitore, provocandogli gravi ferite al cranio, lasciandolo tramortito a terra. La sua furia è continuata fuori dell’abitazione dove,  con una mazza di ferro, si è scagliato anche contro la macchina dell’anziano genitore, rompendone tutti i vetri, gli specchietti ed il cofano, provocando ingenti danni. I militari, sopraggiunti,  viste le condizioni dell’anziano, si preoccupavano di portargli le prime cure ed il pregiudicato, ancor più infuriato, armato del bastone, si è scagliato contro i Carabinieri, che però lo hanno disarmato ed ammanettato. L’anziano è stato trasportato presso l’ Ospedale Angelucci, dove i medici gli hanno riscontrato un “trauma cranico con ferite escoriate e contusioni multiple”, con prognosi di 25 giorni, ricoverato. Il pregiudicato invece veniva trasportato presso il carcere di Rebibbia dove dovrà rispondere di “lesioni personali gravi ed aggravate, danneggiamento, minacce aggravate e minaccia e resistenza a pubblico ufficiale”. Sempre nella nottata, nel corso di controlli alla circolazione stradale, i militari dell’Arma  hanno controllato un’autovettura con a bordo  tre persone,  tra i 36 ed i 46 anni e tutte con precedenti penali che sono state denunciate per violazione al divieto di ritorno nel Comune mentre altre due giovani, entrambi con precedenti penali,  sono stati denunciati  per guida sotto l’ effetto di stupefacenti e guida in stato d’ ebbrezza. Per un cittadino marocchino di trent’ anni invece, con diversi precedenti penali, è scattata una denuncia penale per inosservanza della legge sull’ immigrazione perché,  colpito da decreto d’ espulsione emesso nel 2011 dalla Questura di Roma, veniva trovato dai Carabinieri alla fermata dell’ autobus.

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