Racconti di sport

Il Leone e il pallone

Che c’entra il Leone alato di S.Marco con il Latina Calcio?

Roma, 31 luglio 2025 – Qualche giorno fa un nipotino appassionato di calcio, dei suoi colori e dei suoi simboli mi ha domandato: “Zio, ma che c’entra il Leone alato di S.Marco con la squadra di calcio del Latina?”.

“C’entra perché il Latina è la squadra di una città fondata dopo la bonifica dell’Agro Pontino avvenuta negli anni ’20 e ’30 del novecento ad opera di tanti coloni, principalmente veneti, fatti emigrare qui dal nord Italia” gli ho risposto.

“Ah ecco perché c’è il simbolo di Venezia nel logo sociale” mi ha detto lui.

“Esatto e se vai a vedere i vecchi loghi del club il Leone alato del Latina Calcio si differenzia in un piccolo particolare da quello di Venezia” gli ho risposto.

E lui, attento come pochi, dopo averci pensato un po’ mi fa: “Giusto, quello del Latina poggia la zampa su un pallone, mentre quello di Venezia la poggia su un libro aperto oppure tiene nella zampa una spada.

È proprio così, il Leone della Repubblica Veneta, simbolo della città che era una delle nostre quattro, gloriose, Repubbliche marinare, poggiava la zampa su un libro aperto in tempo di pace, mentre teneva la spada se Venezia era in guerra.

Almeno stando a quanto mi hanno raccontato proprio a Venezia in tutte le visite guidate che ho fatto in questa città, unica e impareggiabile.

Il Leone del Latina, invece, la poggia sul pallone perché di calcio si tratta e lo troviamo in tutti i loghi della società (in alcuni anni insieme alla Torre Civica) che vanno dal 2009 al 2024.

Dal 2024, infatti, il logo è stato rinnovato e il vecchio Leone tanto caro ai coloni veneti di prima generazione e alla loro discendenza, è stato disegnato frontalmente, con le ali aperte e messo alla base dello scudetto nerazzurro con la scritta “LATINA” che lo sovrasta.

Un logo, quest’ultimo, che ha fatto molto discutere i tifosi e dal quale è sparita la Torre Civica.

Per soddisfare poi l’ultima curiosità del nipotino a proposito dei colori sociali del club del basso Lazio, che ricordano quelli dell’Inter, va aggiunto che questi non hanno nulla a che fare con la squadra milanese.

Essi si rifanno solo a quelli del gonfalone cittadino e i tifosi, che oggi seguono la loro squadra in Serie C, sognano di poterli tornare a sventolare in quella Serie B che hanno conosciuto solo per quattro stagioni consecutive dal 2013 al 2017.

Nella prima delle quali (2013/14) il Latina sfiorò addirittura la clamorosa promozione in Serie A, visto che si classificò terzo per poi perdere la finale dei playoff contro il Cesena.

La squadra più importante di quella Romagna dalla quale, insieme ai veneti, arrivarono tanti altri coloni nell’Agro Pontino.

Come tanti altri arrivarono dal mantovano, dal ferrarese e dal Friuli Venezia Giulia.

Ma questa è un’altra storia.

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