Calcio

Serie A. Garcia sì, Garcia no

garciaTroppo brutta la Roma vista contro l’Atalanta. Per molti la squadra non segue più Garcia, che avrebbe fatto il suo tempo e andrebbe sostituito. Per altri il colpevole non è lui.

Roma, 30 novembre – Ecco i pro e i contro di quello che sarebbe un divorzio anticipato clamoroso.

Perché esonerarlo:
La Roma è allo sbando. Dopo l’umiliante 6-1 di Barcellona ci si aspettava una reazione d’orgoglio, invece niente. Forse Garcia non sa farsi più seguire, per questo la squadra non ha un’anima né personalità. In certe occasioni, per reagire, ci vuole carattere. Questa squadra non ce l’ha e il tecnico nemmeno e non glielo dà. Ma la Roma non ha neanche un gioco. Una volta persi Salah e Gervinho Garcia non ha saputo cambiare il modulo, che in fase offensiva prevede il falso nove che rientra (ma questo non può essere Dzeko) e le ali veloci che entrano in area a far gol. Dunque la Roma non sfrutta Dzeko come dovrebbe. A lui, centravanti d’area e stoccatore, servono palloni puliti da calciare in porta, invece non gliene arriva neanche uno. Segno che il tecnico non sa come sfruttare il suo attaccante centrale. Infine: la Roma non conosce la fase difensiva. L’Atalanta ha dimostrato cosa significa difendersi e ripartire, la Roma invece va in bambola appena viene attaccata e così non si vince lo scudetto, perché in Italia questo lo vince chi prende meno gol, non chi ne segna di più
 
Perché tenerlo:
La fiducia della società, ribadita dopo la sconfitta con l’Atalanta da Sabatini. E poi, se Garcia venisse esonerato al suo posto dovrebbe arrivare solo uno di pari livello, ovvero Ancelotti (ma non prende le squadre in corsa, specie se non costruite sulla base delle sue indicazioni), Conte (ma guiderà la nazionale fino agli Europei, poi chissà) o Spalletti. Capello è improponibile per come lasciò Roma, Mazarri neanche a parlarne. Ma mettere adesso Spalletti al posto del francese significherebbe aprire subito un altro ciclo e l’impressione è che la Roma voglia aspettare la fine del campionato per aprirne uno o con Ancelotti o con Conte. Senza dimenticare che esonerare Garcia vorrebbe dire tenere comunque a libro paga un tecnico da 2,5 milioni di euro l’anno fino al 2018.  

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