Gennaio

Almanacco del 14 gennaio 2015

 

 

OGGI

Mercoledì 14 Gennaio 2015

NASCE

1451: Franchinus Gaffurius, compositore

1875: Albert Schweitzer, medico

1919: Giulio Andreotti, politico

MUORE

138 d.C.: Lucius Ceionius Commodus poi Lucius Aelius Caesar

(Elio Vero), imperatore di Roma

1623: muore all’età di 70 anni Paolo Sarpi, storico e scienziato

1676: muore all’età di 74 anni Pier Francesco Cavalli, compositore

1742: muore all’età di 86 anni  Edmund Halley, astronomo

1890: muore all’età di 59 anni  Francesco D’Arcais, compositore

1898: all’età di 66 anni muore Charles Lutwidge Dodgson (Lewis Carroll), scrittore

ACCADDE

1601: a Roma le autorità della chiesa cattolica mettono al bando e bruciano

i libri ebraici

1690: a Nüremberg, Germania, viene inventato il clarinetto

1693: il governatore del Massachusetts, Phips, concede il perdono a tutti i

cittadini di Salem accusati di stregoneria. Dal 29 febbraio al 12 ottobre 1692,

le ragazze che avevano dato inizio al pesante “gioco” di accuse avevano

causato l’arresto di circa 200 persone, l’impiccagione di 19 di esse,
la morte in prigione o durante la tortura di almeno altre due

1814: con il Trattato di Kiel, il re di Danimarca cede la Norvegia al re di Svezia

1858: Felice Orsini, un italiano, cerca tenta di uccidere l’imperatore francese

Napoleone III. Fallisce nel suo intento e, arrestato, verrà giustiziato

1900: a Roma viene rappresentata la prima della “Tosca” di  Giacomo Puccini

1914: Henry Ford introduce la catena di montaggio nella produzione della T-Fords

1918: Finlandia e Unione Sovietica adottano il Calendario Gregoriano

1954: Marilyn Monroe sposa il campione di baseball Joe Di Maggio

LA CHIESA RICORDA

Santi

S. Felice di Nola

Ss. Barbasime e compagni, S. Dazio, Ss. Isaia, Sabba e Compagni martiri, S. Malachia profeta

Onomastica

Felice – Felicia – Felicita

Deriva dalla parola latina felix, “fertile”, per estensione la parola “fertile” venne a coincidere con la parola “felice”. 
Appartenne prima alla società romana come “supernomen” per essere poi adottata 
dalla comunità cristiana come nome di buon augurio. 
Ci sono moltissimi santi che lo portano.

Onomastico:

Felice Felicia: 14 Gennaio

PROVERBIO

A chi ha sete basta dare

una tazza, non il mare

AFORISMA

Solo una parte irrilevante delle enormi crudeltà commesse 
dagli uomini può essere imputata ad istinti crudeli.
La maggior parte di esse è dovuta a superficialità o ad abitudini consolidate. 
Le radici della crudeltà, quindi, sono più diffuse di quanto non siano forti. 
Ma verrà il giorno in cui l’inumanità, protetta dalle abitudini e

dalla superficialità, soccomberà di fronte all’umanità difesa dalla

riflessione. Lasciateci lavorare affinché questo giorno arrivi.

(Albert Schweitzer)

LINGUAGGIO DEI FIORI

Il significato di Dasilirio è…

Forza

DIZIONARIO

Germàno

Aggettivo

Appartenente ai popoli germanici, proveniente dalla Germania.

Anche sostantivo, con lo stesso significato

Deriva dal latino Germanus, “germanico”.

Aggettivo

Nato dallo stesso germe. I fratelli germàni sono quelli nati da stessi genitori,
mentre i cugini germàni sono i cugini di primo grado, che hanno

per padre o per madre fratelli o sorelle.

Deriva dal latino germanus, a sua volta derivato da germen, germe.

Sostantivo maschile (pl. Germàni).

 

È il nome di un genere di anitre selvatiche.

 

LO SAPEVATE CHE:

Arista è il carré di maiale con l’osso arrostito secondo una precisa ricetta.
Il nome è divenuto quasi universale e risale al 1400, quando alcuni

prelati greci, al concilio di Firenze, alla vista del piatto esclamarono “arista”,

che in greco significa “ottimo”.

PERCHÈ SI DICE:

Troppa grazia sant’Antonio!

Ottenere più di quanto si desidera, con risultati spesso non del tutto positivi.

Un commerciante che si era arricchito dopo una vita di stenti, realizzò

finalmente il sogno della sua vita: comprare un cavallo. Ma quando si trattò

di montare in groppa, non riuscì a prendere lo slancio necessario, a causa delle

sue gambe troppo corte. Dopo alcuni disperati tentativi, si rivolse al suo santo

preferito, invocandone la grazia. Quando, invaso da furor sacro, spiccò di nuovo

il balzo, mise nell’operazione tanta forza che scavalcò addirittura la groppa

dell’animale e andò a finire dall’altra parte, a gambe all’aria. Il tizio allora si

rivolse al santo, lamentandosi che la grazia che gli era stata concessa era troppa!

 

 

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