Roma

Immagine Giubileo. Sono 14 gli stranieri arrestati nella giornata di ieri nella Capitale da Carabinieri e Polizia

autoradio cc ps 2016Roma, 9 novembre – L’attività di repressione dei reati, ha visto nella giornata di ieri 14 arresti operati da Carabinieri e Polizia di Stato, di cui due  per armi, in un’operazione congiunta.

All’interno di un’area verde, a ridosso della via Ostiense, non lontana dall’ippodromo di Tor di Valle, in un controllo mirato a tale repressione, i Carabinieri della Stazione Roma Torrino Nord  hanno scoperto che, con materiali di risulta, era stato costruito un piccolo accampamento costituito da più baracche e che per fruire dell’illuminazione, si erano allacciati abusivamente ad una centrale di derivazione della rete elettrica, alimentando così lampade ed elettrodomestici di vario genere. Dopo aver richiesto l’intervento di personale dell’Acea per mettere in sicurezza l’impianto, i Militari dell’Arma hanno proceduto all’arresto di 7 cittadini romeni, di età compresa tra i 20 e 41 anni, tutti nullafacenti e senza fissa dimora, alcuni di loro con qualche precedente, con l’accusa di furto aggravato in concorso.

Due algerini, 50enni, sono stati invece arrestati dagli agenti della Polizia di Stato in servizio alla Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polfer Lazio. Gli Agenti, che li conoscevano, li hanno sorpresi nelle adiacenze della Stazione Termini subito dopo aver derubato una coppia di turisti all’interno di un negozio di calzature lungo via del Corso, mentre si stavano dividendo la refurtiva che è stata consegnata  ai derubati.

Alla fermata metropolitana Piramide, invece, i Carabinieri della Stazione Roma Aventino hanno arrestato tre persone, due cittadini romani ed uno cileno, rispettivamente di 36, 36 e 31 anni, con l’accusa di rissa, resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

I tre, unitamente ad altre persone dileguatesi prima dell’arrivo dei Carabinieri, hanno dato vita ad una violenta rissa, scaturita da futili motivi. Ad allertare i Carabinieri sono stati alcuni viaggiatori che notata la scena hanno chiamato il 112. I tre alla vista dei Carabinieri intervenuti per sedare la rissa hanno opposto resistenza tentando di aggredirli nel tentativo di evitare le manette.

A Pavona, alle porte della Capitale, in un’operazione congiunta tra gli uomini del Commissariato di Albano ed i Carabinieri della Stazione di Ariccia che svolgevano indagini in relazione ad una serie di rapine in danno di esercizi commerciali nella zona dei Castelli,

gli investigatori, dopo lunghe e laboriose indagini con pedinamenti,  sono riusciti a risalire ad una coppia di malviventi, lui albanese e lei polacca, rintracciando anche il luogo della loro abitazione.

La perquisizione eseguita congiuntamente, ha portato ad individuare su un muro della mansarda, nascosta dietro un letto, una riparazione muraria piuttosto recente, della quale i due non sapevano dare una spiegazione plausibile. Gli operanti hanno allora rotto il muro e trovato nell’intercapedine una cassaforte poggiata a terra. Ormai scoperti, i due stranieri hanno consegnato spontaneamente le chiavi che la aprivano. All’interno erano custodite tre pistole con matricola abrasa e il relativo munizionamento per ciascuna delle armi: si tratta di una pistola semiautomatica calibro 7,65 e due revolver, una 357 Magnum e l’altro calibro 6. I due sono così stati arrestati e accompagnati presso il carcere di Velletri, accusati di detenzione abusiva di armi clandestine.

Proseguono, invece, le indagini e gli accertamenti tecnico-balistici per verificare la provenienza delle armi e il loro eventuale utilizzo nel corso di alcune rapine.

Questa, comunque, è l’immagine che l’Italia presenta nel Giubileo.

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