Bangladesh – Cesare Tavella ucciso dall’Isis

 

Bangladesh – Cesare Tavella ucciso dall’Isis

L’omicidio rivendicato

Roma, 29 settembre – Il Site (Search for International Terrorist Entities), il gruppo fondato da Rita Katz e che si occupa di monitorare il terrorismo, ha pubblicato su twitter che l’Isis ha rivendicato l’uccisione del cooperante italiano Cesare Tavella, 50 anni, avvenuto ieri in Blangadesh.

L’assassinio è stato compiuto nel quartiere diplomatico di Dacca, ad opera di due uomini armati viaggianti a bordo di una moto, che lo hanno crivellato di colpi mentre Tavella camminava per il quartiere vestito da jogging.

Questo sarebbe il testo della rivendicazine sui siti dell’Isis e rilevato dal Site”In un’operazione speciale dei soldati del Califfato in Bangladesh, una pattuglia di sicurezza ha preso di mira lo spregevole crociato Cesare Tavella dopo averlo seguito in una strada di Dacca, dove gli è stato sparato a morte con armi silenziate, sia lode a Dio” concludendo con  “Ai membri della coalizione crociata diciamo: Non sarete sicuri nelle terre dei musulmani. È solo la prima goccia di pioggia”,

Cesare Tavella, veterinario,  nato a Milano e residente a Casola Valsenia, paese dell’Appennino Ravennate al confine con la Toscana,  lavorava come project manager per una ong, Icco Cooperation, con uffici in Bangladesh.  Si occupava di un progetto, “Proofs (Profitable Opportunities for Food Security), nel settore dell’agricoltura locale e dell’alimentazione. Dal  1993, aveva lavorato sempre nel settore della sicurezza alimentare e dello sviluppo rurale, in diverse ong internazionali soprattutto in Asia.

Indagini anche da parte delle autorità italiane al fine di accertare la veridicità del comunicato di rivendicazione dell’uccisione e identificarne gli autori.

Exit mobile version