Cronaca

Polizia di Stato e Carabinieri sequestrano un noto locale a luci rosse a Castelnuovo di Porto. Due persone arrestate

RomaL’autorizzazione del locale era per un’associazione culturale senza fini di lucro, chiuso con cancello in ferro con tanto di impianto di video sorveglianza a giustificare la vera attività del circolo, ma il tutto non è servito ad eludere l’irruzione dei Carabinieri di Castelnuovo di Porto e del Commissariato di P.S. di Flaminio Nuovo.

La situazione agli investigatori è apparsa subito chiara. Ben dieci ragazze, tutte in abiti succinti, erano presenti nel locale per accogliere i clienti. In una saletta riservata, gli operanti hanno sorpreso un cliente ed una ragazza, facente parte dell’organizzazione, mentre stavano consumando un rapporto sessuale.

Grande la sorpresa dei Carabinieri e Poliziotti nel trovare una vera e propria documentazione contrattuale: le ragazze, di  varie nazionalità,  ma tutte dell’est Europa, reclutate in gran parte per la strada sulle vicine vie Flaminia e Tiberina, dovevano firmare un foglio di presenza di entrata ed uscita, pena la non retribuzione della quota fissa per la giornata, pagare una penale di 20 euro per ogni ora di ritardo nell’arrivo, e potevano essere  licenziate incondizionatamente in caso di due assenze. Ma l’aspetto più inquietante della vicenda era la previsione di un vero e proprio tariffario che contemplava il prezzo “a minuto” delle prestazioni offerte e l’incitamento, previsto nello stesso regolamento, a consumare quanti più rapporti possibile in una serata, pena  la perdita del “lavoro” mentre le giovani donne incassavano la metà dei compensi che i clienti pagavano per le prestazioni sessuali offerte in una delle stanzette (privè) in cui era suddiviso il locale.

L’uomo arrestato seguiva l’andamento degli ingressi e cronometrava  il tempo che ogni ragazza trascorreva con il cliente dopo essersi appartata in una delle stanzette, annotandolo sul “foglio delle presenze”, mentre la sua complice, C.D., cittadina romena, trovata in possesso di una cospicua somma di denaro contante, riscuoteva il denaro per la prestazione eseguita.

Al termine del controllo, il proprietario del locale e la sua assistente sono stati arrestati e dovranno rispondere del reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione

mentre proseguono gli accertamenti amministrativi per meglio verificare la situazione anche dal punto di vista amministrativo. Il locale infatti,  contrariamente a quanto previsto dall’atto costitutivo, era stato adibito alla ricezioni di clienti occasionali e offriva la possibilità di consumare bevande alcoliche, senza la prevista autorizzazione per la somministrazione.

L’operazione portata a termine questa notte si inserisce in un ampio quadro di attività volte a contrastare il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina e che, solo nell’ultimo mese, hanno portato all’arresto di 4 persone ed alla chiusura, ordinata dal Questore di Roma, di altrettanti esercizi  adibiti ad attività illecite.

Il territorio compreso tra la  via Flaminia, Cassia e Tiberina, rappresenta infatti un importante punto di riferimento anche per le numerose  attività e per alcuni noti personaggi connessi al mondo dell’eros.

Back to top button
SKIN:
STICKY