Carrefour a Roma: incognite sul destino dei lavoratori fra timori e ipotesi di rilancio

L’annunciata acquisizione di Carrefour Italia da parte della multinazionale italiana NewPrinces sta generando preoccupazione tra i sindacati e i quasi mille dipendenti Carrefour a Roma fra timori e ipotesi di rilancio

I sindacati e i quasi mille dipendenti Carrefour a Roma sono sulle spine: l’annunciata acquisizione di Carrefour Italia da parte della multinazionale italiana NewPrinces sta generando preoccupazione. Sebbene l’operazione, del valore di circa un miliardo di euro, prometta un rilancio del marchio, i sindacati chiedono chiarezza sul mantenimento dei livelli occupazionali e sui dettagli del piano di riorganizzazione.

Acquisizione e implicazioni

NewPrinces ha sottoscritto un accordo vincolante per acquisire il 100% del capitale sociale di Carrefour Italia. Il closing dell’operazione è previsto entro la fine del terzo trimestre 2025, subordinato alle approvazioni regolamentari. L’acquisizione riguarda 160 supermercati nella Capitale e provincia e 195 in tutto il Lazio, coinvolgendo quasi mille lavoratori.

La ritirata di Carrefour da Roma

La preoccupazione dei sindacati non è infondata, dato che Carrefour ha già avviato una procedura di licenziamento collettivo per circa 100 lavoratori di Gs, società del gruppo Carrefour, a causa del calo di fatturato e dei risultati economici negativi. Nonostante un accordo che prevede uscite su base volontaria e incentivi, circa cento dipendenti saranno costretti a lasciare l’azienda, pur ricevendo la NASpI. Chi resterà sarà ricollocato nei punti vendita che rimarranno aperti.

Alcuni cambiamenti sono già evidenti sul territorio romano. Il Carrefour di CinecittàDue ha chiuso e sarà sostituito da un supermercato Pewex. Il punto vendita di Tor Vergata subirà un dimezzamento della superficie (da 8.000 a 4.000 mq) e una drastica riduzione dell’assortimento non alimentare, con una contrazione dell’organico da 138 a 78 unità. Nonostante questi ridimensionamenti, NewPrinces ha promesso un “rinnovato posizionamento valoriale e commerciale” per il marchio Gs in Italia.

Fra timori e ipotesi di rilancio

Le organizzazioni sindacali Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno espresso forte disappunto per la frammentarietà delle informazioni sul piano di riorganizzazione. Ritengono “non accettabile” che i dettagli vengano forniti tramite comunicati stampa anziché attraverso una presentazione ufficiale e dettagliata alle organizzazioni sindacali e alle rappresentanze dei lavoratori. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha riconosciuto la rilevanza della vertenza e si è impegnato a sollecitare Carrefour e NewPrinces Group a presentare un piano organico. I circa 24.000 dipendenti Carrefour in Italia, tra diretti, in franchising e in appalto (operanti in minimarket, supermercati, ipermercati, cash&carry, sedi e logistica), attendono con ansia di conoscere il loro futuro. Comunque, è aperta anche l’ipotesi di rilancio.

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