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Bonus casa 2026: confermata l’aliquota del 50% per le prime abitazioni

Bonus casa: la legge Bilancio 2026 proroga anche per il prossimo anno la possibilità di beneficiare del 50% di agevolazione sulle spese inerenti i lavori edilizi in casa. Tutti i dettagli per la detrazione delle spese inerenti i lavori edilizi

La legge Bilancio 2026 proroga anche per il prossimo anno il bonus casa con la possibilità di beneficiare del 50% di agevolazione sulle spese inerenti i lavori edilizi nella prima casa. Parliamo di ristrutturazione, di efficientamento energetico, di miglioramento sismico. Sulle seconde case si scenderà al 36%.

Lo ha confermato il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, con l’approvazione del Documento Programmatico di Bilancio (DPB), il piano economico fondamentale che definisce la rotta della prossima Legge di Bilancio. L’annuncio è arrivato a ridosso della scadenza perentoria del 15 ottobre, data limite imposta dall’Unione Europea per l’invio del documento a Bruxelles. Giorgetti ha specificato che, sebbene le cifre siano state “chiuse” e il documento sia in partenza per Bruxelles, i dettagli normativi della vera e propria Manovra (Legge di Bilancio) verranno definiti “nei particolari” in un Consiglio dei Ministri successivo, presumibilmente venerdì prossimo. E’ confermato quindi che il nuovo quadro normativo posticipa al 2027 le riduzioni delle aliquote che erano state previste a partire dal 2026. Inizialmente, la scorsa Legge di Bilancio stabiliva infatti una riduzione della detrazione per le prime abitazioni (dal 50% al 36%) e per le seconde case (dal 36% al 30%); tali diminuzioni, tuttavia, sono state integralmente rinviate di un anno.

Bonus Casa, le aliquote 2026, 2027, 2028

ANNOTipologia di AbitazioneAliquota di DetrazioneTetto Massimo di Spesa Agevolabile
2026Prima Casa
(Abitazione Principale)
50%€96.000
2026Seconda Casa (Altri Edifici)36%€96.000
2027Prima Casa
(Abitazione Principale)
36%€96.000
2027Seconda Casa (Altri Edifici)30%€96.000
2028Prima Casa
(Abitazione Principale)
30%€48.000
2028Seconda Casa (Altri Edifici)30%€48.000

Per abitazione principale, prima casa, si intende possesso, quindi residenza, o altro diritto reale sullo stesso immobile. 

Queste le aliquote per la detrazione delle spese sostenute nell’anno 2026:
– PRIMA CASA: 50%
– SECONDA CASA: 36%

Aliquota per detrazione anno 2027
Queste le aliquote per la detrazione delle spese sostenute nell’anno 2027:
– PRIMA CASA: 36%
– SECONDA CASA: 30%

Aliquota per detrazione anno 2028
Queste le aliquote per la detrazione delle spese sostenute nell’anno 2028:
– PRIMA CASA: 30%
– SECONDA CASA: 30%

Tetto massimo importi anno 2026 e 2027 e modalità di pagamento

Il tetto massimo agevolabile, nel 2026 e 2027, resta a 96 mila euro. Dal 2028 si scenderà a 48 mila euro con detrazione (sia prima casa che altri edifici) fissa al 30%.

Per usufruire dell’agevolazione è obbligatorio che il pagamento sia effettuato tramite bonifico parlante, riportando i dati fiscali e con la fattura intestata al soggetto che richiede la detrazione.

Gli interventi ammessi

Per ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo. Una condizione è che i lavori siano effettuati su immobili residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze. Ecco una lista indicativa di interventi:

  • sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso;
  • realizzazione di una mansarda;
  • trasformazione della soffitta in mansarda;
  • apertura di porte o finestre;
  • rifacimento di scale o rampe;
  • interventi di efficientamento energetico (che possono beneficiare anche dell’Ecobonus, ma o uno o l’altro, non entrambi);
  • installazione di ascensori.

In definitiva, c’è da attendere la fine dell’anno

  • Non è ancora legge: le percentuali del 50% (prima casa) e 36% (altre case) per il 2026 sono attualmente solo una proposta contenuta nella bozza della Legge di Bilancio 2026, la cui approvazione definitiva avverrà entro fine anno.
  • Decalage Automatico: se la Legge di Bilancio non venisse approvata o non contenesse questa proroga, dal 1° gennaio 2026 scatterebbe l’automatica riduzione delle detrazioni (il cosiddetto decalage), portando il Bonus Ristrutturazioni e l’Ecobonus al 36% per le prime case e al 30% per le altre case (confermando il tetto massimo di spesa agevolabile a 96.000 euro).
  • Rateizzazione: potrebbe esserci una novità: l’ipotesi di ridurre la rateizzazione da 10 a 5 anni per gli interventi agevolati, anche se in genere per il Bonus Ristrutturazioni l’ipotesi più accreditata resta la rateizzazione a 10 anni.

Bonus Mobili, Barriere Architettoniche, Superbonus

Oltre alla rimodulazione delle aliquote per le ristrutturazioni ordinarie, si prevede che a partire dal 2026 subiscano un ridimensionamento o una cessazione le attuali condizioni di altre importanti agevolazioni:

  • Bonus Mobili: l’attuale detrazione del 50% è a rischio di non essere rinnovata.
  • Bonus Barriere Architettoniche: la detrazione del 75% è prevista in scadenza, con gli interventi che confluirebbero nel Bonus Ristrutturazioni con aliquote inferiori.
  • Superbonus: l’agevolazione è attesa alla sua cessazione definitiva dal 1° gennaio 2026, non essendo previsto un rinnovo per l’attuale aliquota (65% per i condomini nel 2025).

Giovanni Mancini

Ingegnere, pilota, giornalista appassionato da sempre di auto e motori. E' direttore responsabile delle testate giornalistiche NEWSAUTO.it, Elaborare, Elaborare 4x4 ed Elaborare Classic, pubblicazioni da oltre 20 anni riferimento dei "car enthusiast", appassionati di tecnica motoristica, performances e guida sportiva. Nell'anno 2004 ha conseguito il titolo di Campione Italiano nel Campionato Velocità Turismo nelle gare in pista. Tra le tante auto speciali provate: la Mazda 787B vincitrice della 24H di Le Mans nel 1991.
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