Blackout continui in Italia a luglio 2025: guaio auto elettriche

Nel periodo di giugno e inizio luglio 2025, in Italia si sono verificati alcuni blackout localizzati, in particolare a Firenze e Bergamo, ma anche in altre aree come la Martesana (vicino a Milano, a esempio Pioltello, Cologno Monzese e Vimodrone) e in generale a Nord del capoluogo lombardo. Un disastro per chi caricava auto elettriche dalle wallbox o dalle colonnine pubbliche. Molti si sono ritrovati senza rifornimento di elettroni, ricorrendo allora alle comode e pratiche auto a benzina e diesel, che non tradiscono mai: vetture di familiari, noleggio, taxi, Uber o altro. Oppure coi mezzi pubblici (se non ci sono ritardi e scioperi). O su monopattino (purché ricaricato, è elettrico). O a piedi.
Quindi, hai speso tantissimo per una macchina che ti lascia paralizzato al mattino o che ha pochissimi elettroni per un numero di km limitato davvero: ansia da autonomia a mille. Poi ci si chiede perché mai a giugno 2025 in Italia l’elettrica sia crollata come vendite.
Se ci fossero tante elettriche, sarebbe un disastro
Per fortuna in Italia ci sono poco più di 300.000 elettriche circolanti su 40 milioni di mezzi. E la quota mercato BEV in Italia è ridicola: 5%. Se fossero di più, i blackout risulterebbero più probabili. La rete è vecchia, non regge i climatizzatori. Figuriamoci le BEV.
Blackout continui in Italia a luglio 2025: perché
Le cause principali di queste interruzioni di corrente sono attribuite a una combinazione di fattori, molti dei quali legati alle elevate temperature e all’aumento dei consumi energetici tipici del periodo estivo.
- Ondata di caldo e aumento dei consumi: L’Italia sta affrontando un’ondata di caldo eccezionale, con temperature ben al di sopra della media stagionale. Questo porta a un massiccio utilizzo di condizionatori d’aria, che a loro volta aumentano notevolmente la domanda di energia elettrica sulla rete. Quando la domanda supera la capacità di erogazione o di gestione locale, possono verificarsi sovraccarichi.
- Surriscaldamento e danneggiamento dei cavi elettrici: Le alte temperature non solo aumentano il carico sulla rete, ma possono anche causare il surriscaldamento e la dilatazione dei cavi elettrici, rendendoli più vulnerabili a guasti e danneggiamenti.
- Infrastrutture datate: In alcune aree, l’invecchiamento delle infrastrutture elettriche potrebbe non essere in grado di sostenere i picchi di domanda o le condizioni estreme causate dal caldo, rendendo la rete più fragile.
- Guasti localizzati: In alcuni casi, le interruzioni sono dovute a guasti specifici a tratti di rete o a sottostazioni, aggravati dalle condizioni ambientali estreme.
Tutti lavorano alacremente per evitare il peggio
È importante sottolineare che si tratta di blackout localizzati e non di un blackout generalizzato a livello nazionale. Le autorità e le aziende di distribuzione dell’energia stanno monitorando la situazione e intervenendo per ripristinare il servizio e prevenire ulteriori disagi. Vengono anche condotte indagini per accertare le cause specifiche di ogni interruzione.