I Beatles e il calcio. Un mistero mai risolto

Roma, 10 dicembre – Nessuno sa dire veramente se i Beatles fossero appassionati di calcio oppure no.

In ogni caso, non possiamo non citare una notizia secondo la quale Brian Epstein, storico manager dei Fab Four, impose loro di non parlarne in pubblico, per non dividere i fans.

Si spiegherebbe così il motivo per il quale abbiamo sempre avuto l’impressione che i 4 scarafaggi  non fossero dei tifosi “veri”.

Peraltro, ad eccezione di George Harrison il quale dichiarò: “Delle tre squadre di Liverpool, io tifo per la quarta”, ad uno sguardo attento scopriamo che:

– sulla copertina dell’LP “Wall and Bridges” del 1974, John Lennon mette un suo disegno di quando aveva 12 anni, raffigurante la finale di coppa tra Arsenal e Newcastle;

– nell’album “Let it Be” del 1969, all’interno della canzone “Dig It”, si fa riferimento a Matt Busby, manager di Liverpool e Manchester United di quel periodo, poi divenuto Sir;

– nella celeberrima copertina di “Sgt Pepper’s Lonely Hearts Club Band” del 1967, a fianco di Marlene Dietrich troviamo Albert Stubbins, centravanti del Liverpool degli anni ’40, icona giovanile di Lennon;

– di Paul Mc Cartney si disse fosse tifoso dell’Everton. Anni dopo, nel corso di un’intervista, dichiarò la propria simpatia per il Liverpool;

– negli stadi italiani (e non solo in quelli) per decenni i tifosi hanno cantato “Yellow Submarine”.

Come sia andata veramente nessuno lo sa. Si può ipotizzare che con Epstein ancora in vita (morì nel 1967) le consegne furono rispettate. Dopo, forse, i Fab Four sciolsero un pò le briglie.

Per concludere, ad inizio anni ’60, un Lennon poco più che adolescente confidò a Pete Best, ex batterista dei primi Beatles, che gli sarebbe piaciuto diventare un calciatore. Probabilmente è un bene che non sia andata così!

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