Serie A. Si va di spezzatino

Un’altra giornata divisa in tre turni. Ma siamo sicuri che piace proprio a tutti i tifosi?

Roma, 7 marzo – Tutti in campo per la ventiseiesima giornata di campionato, ma a giorni e orari rigorosamente alterni.

Oggi due anticipi (alle 18.00 Sampdoria-Cagliari, alle 20.45 Milan-Verona), domani la gara delle 12.30 Cesena-Palermo, quindi le quattro partite delle 15.00 (Empoli-Genoa, Chievo-Roma, Udinese-Torino e Parma-Atalanta, con gli emiliani che stavolta giocano perché Lega e Figc sono intervenute con un piano salvezza per fargli chiudere, almeno, il campionato) e il posticipo delle 20.45 Napoli-Inter.

Infine, lunedì, altri due posticipi a chiudere il turno: Lazio-Fiorentina alle 19.00 e Juventus-Sassuolo alle 21.00.

Vi piace lo spezzatino? Come piatto tantissimo, nel calcio assolutamente no, anche se sappiamo che lo si mette in tavola per soddisfare le richieste delle televisioni che tutto finanziano (e che sono pronte a far causa alla Lega per la vicenda Parma, che secondo loro, e pure per noi, rende il campionato falsato) e quelli degli spettatori stranieri, che possono godersi in Tv le partite della nostra serie A negli orari a loro più consoni.

Ecco il motivo delle gare previste alle 12.30 della domenica e alle 18.00 del sabato.

Rimpiangiamo tantissimo i tempi in cui la nostra Serie A aveva una sua cadenzata regolarità di svolgimento e mandava in campo i migliori campioni di tutto il mondo.

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