Champions League. Roma, un’altra figuraccia europea

Il Barcellona vince 6-1 con le reti di Suarez (doppietta), Piqué, Adriano e Messi (doppietta). Sul 6-0 Ter Stegen para un rigore di Dzeko, che segna allo scadere.

Roma, 24 novembre – Che senso ha giocare la Champions per andarle a buscare sonoramente ogni volta che si incontra una delle big d’Europa? Dovranno cominciare a chiederselo in casa Roma, visto che dopo i 7 gol presi a Manchester e contro il Bayern Monaco nelle edizioni passate sono arrivati i 6 incassati al Nou Camp contro il Barcellona, in rete con Suarez al 15’, Messi al 18’, ancora Suarez al 44’, Piqué al 58’, ancora Messi al 59’ e Adriano al 77’. Ma sulla Roma, oltre alle sei reti, pesa soprattutto il modo in cui ha perso: mai reattiva, sempre intimorita, capace di sprecare le uniche due occasioni che ha avuto durante la gara prima del rigore: con Dzeko al 13’ e sullo 0-0 (nei cinque minuti seguenti il Barça ha segnato due gol) e con Falque al 54’ sul 3-0 (nei quattro minuti dopo hanno segnato Piqué e Messi). “Gol mangiato-gol subito” recita una delle leggi non scritte del calcio. Mai è stato così come stavolta, purtroppo per la Roma, che ha poi subito il sesto gol da parte di Adriano (lesto a ribattere in rete il rigore respinto da Szczesny a Neymar) e ha sbaglato un rigore con Dzeko, il cui tiro è stato parato da Ter Stegen. Poi il bosniaco segna al 91’ il gol della bandiera su cross di Digne.

I giallorossi si giocheranno la qualificazione nell’ultima gara del girone all’Olimpico contro il Bate Borisov, che ha pareggiato 1-1 con il Bayer Leverkusen. La squadra di Garcia, infatti, è a pari punti con i tedeschi e in vantaggio negli scontri diretti: andrà agli ottavi battendo il Bate all’ultima giornata oppure pareggiando se il Barça, già qualificato, non perderà con il Bayer Leverkusen.

La classifica del girone: Barcellona 13, Roma 5, Bayer Leverkusen 5, Bate Borisov 4.

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