Racconti di sport. Gigi fa 40!

Buon compleanno al portierone della Juve e della Nazionale, che taglia il traguardo dei primi “anta”.
Roma, 25 gennaio 2018 – È uno dei miti del nostro calcio e di quello mondiale.
È l’uomo che si è costruito fama e carriera con le mani, parando e parando, come pochi altri suoi colleghi sono riusciti a fare per così tanto tempo come ha fatto (e sta facendo) lui.
È “Supergigi” Buffon, che il 28 gennaio compirà 40 anni celebrandoli, probabilmente, con il ritorno in campo dopo le sei partite che ha saltato per infortunio. Gianluigi Buffon è nato a Carrara il 28 gennaio del 1978, all’inizio dell’anno in cui si sarebbero giocati i Mondiali “maledetti”, quelli nell’Argentina dei “desaparecidos” e della prima, bella, Italia di Bearzot, che tra i pali aveva colui del quale, poi, proprio Buffon sarebbe stato considerato l’erede migliore, sia nella Juve che in Nazionale: Dino Zoff. In quel Mondiale, a dire il vero, Zoff fu sottoposto a molte critiche per i due gol che prese contro l’Olanda, ma poi si rifece ampiamente in Spagna, quattro anni dopo, vincendo il titolo mondiale contro la Germania.
E anche Buffon compì la stessa impresa, nel 2006, stavolta in Germania, dove da capitano (come Zoff in Spagna) eliminò i padroni di casa e conquistò il titolo ai rigori, nella finale contro la Francia.
È stato quello il punto più alto della sua avventura in maglia azzurra, lunga 171 partite (un record di presenze difficilmente battibile anche in futuro) e finita dopo l’eliminazione contro la Svezia, quando lui stesso, tra le lacrime, dette il suo addio all’azzurro sul campo, come fanno i veri capitani.
Poi c’è la sua carriera nei club, che è iniziata con il Parma, con cui esordì in A ad appena 17 anni il 19 novembre 1995 in casa contro il Milan, fermato sullo 0-0 proprio grazie alle sue grandi parate e che è poi proseguita con la Juventus, con la quale ha anche giocato in B dopo la retrocessione per il calcio scommesse. La stessa Juve dalla quale aveva subito il suo primo gol in A, per opera di Ciro Ferrara, la domenica successiva a quella nella quale aveva esordito nella massima serie.
In bianconero ha vinto 8 scudetti (un’impresa riuscita solo a tre altri juventini del passato, Giovanni Ferrari, Virginio Rosetta e Beppe Furino), 3 Coppe Italia (più 1 con il Parma), 5 Supercoppe Italiane (più 1 con il Parma) e 1 campionato di B.
Con il Parma ha vinto anche 1 Coppa UEFA.
Solo la Champions gli è sempre sfuggita, anche se ad essa si è avvicinato per ben 3 volte: nel 2002-03, quando perse la finale ai rigori contro il Milan a Manchester; nel 2014-15, quando la perse contro il Barcellona a Berlino e nel 2016-17, quando uscì sconfitto dalla finale contro il Real Madrid a Cardiff.
E chissà che non riesca a colmare questa lacuna proprio in questa stagione, quella dei suoi primi 40 anni.
E, da veri sportivi (ed avversari!), tanti Auguri da tutta la redazione di www.attualita.it!
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