Con l’arrivo dell’estate, l’uso del condizionatore diventa quasi una necessità, ma quanto incide sulla bolletta? Il costo varia notevolmente in base al modello, alle ore di utilizzo, alla classe energetica e alla zona climatica. Cerchiamo di capire come fare i calcoli e su quali parametri basarsi per una stima verosimile. Vediamo le elaborazioni di Skytg24.
Quanto consuma il tuo condizionatore? I vari modelli a confronto
Per stimare la spesa estiva, il primo passo è considerare il tipo di condizionatore che possiedi:
- Modelli portatili: Sono i più energivori, con un consumo che oscilla tra 1,0 e 1,5 kWh all’ora, potendo arrivare fino a 1,8 kWh/h per i modelli meno efficienti.
- Split fissi senza inverter: Consumano in media tra 0,8 e 1,2 kWh/h, ma sono meno efficienti rispetto ai modelli con inverter.
- Split con tecnologia inverter (A++, A+++): Sono i più efficienti, consumando tra 0,4 e 0,7 kWh/h. La loro capacità di modulare la potenza in base alla temperatura raggiunta permette un notevole risparmio.
- Multisplit (2 unità): Servono più stanze, ma il consumo complessivo può raggiungere 1,2–1,8 kWh/h.
- Split 12.000 BTU: Un modello standard per ambienti medi, con un consumo medio di 0,9–1,2 kWh/h.
L’importanza della classe energetica e della potenza (BTU)
La classe energetica è un fattore chiave per il consumo annuo. Un condizionatore in classe alta (A o superiore) ha un consumo annuo stimato di 160 kWh, mentre un modello in classe C può arrivare a 260 kWh.
Oltre alla classe, la potenza del climatizzatore, espressa in BTU (British Thermal Units), è direttamente correlata al consumo energetico: maggiore è la potenza, maggiore sarà l’assorbimento di energia.
Quanto costa l’energia elettrica? Le tariffe attuali
Secondo i dati di ItaliaOggi basati sulle tariffe Arera al 13 giugno 2025, il costo medio dell’energia elettrica è di 0,160 €/kWh. Tuttavia, il costo orario può variare a causa di fattori come il clima, la temperatura impostata rispetto a quella esterna e l’isolamento termico del locale, che può causare dispersioni e costi aggiuntivi.
Le cifre estive: stime sui costi
Considerando un utilizzo medio di 8 ore al giorno per tre mesi (giugno, luglio, agosto), ecco alcune stime di spesa:
- Condizionatore inverter (classe A++):
- Costo orario: tra 0,11 e 0,20 euro
- Costo mensile: tra 26,40 e 48,00 euro
- Costo estivo complessivo (circa 90 giorni): tra 79,20 e 144,00 euro
- Split base (classe A):
- Costo orario: circa 0,17–0,25 euro
- Costo estivo complessivo: tra 122,40 e 180,00 euro
- Multisplit (2 unità):
- Costo orario: tra 0,34–0,50 euro
- Costo estivo complessivo: tra 244,80 e 360,00 euro
Per un’abitazione con almeno due apparecchi utilizzati per 8 ore al giorno per 3 mesi, la spesa media stimata per l’estate 2025 può variare da un minimo di 158,4 euro (per i modelli più efficienti) a un massimo di 720 euro.
Consigli per risparmiare sull’aria condizionata
Per ridurre i consumi e alleggerire la bolletta, ecco alcune accortezze fondamentali:
- Manutenzione e pulizia: Un condizionatore pulito e manutenuto correttamente funziona in modo efficiente. Se non viene curato, può consumare fino al 30% in più di energia elettrica. È importante anche controllare la tenuta del circuito del gas.
- Posizionamento corretto: Installa il climatizzatore nella parte alta della parete. L’aria fredda tende a scendere, mescolandosi più facilmente con l’aria calda che sale, garantendo una migliore distribuzione.
- Schermatura solare: Nelle ore centrali della giornata, chiudi persiane, abbassa tapparelle o usa tende per schermare i serramenti. Questo riduce la quantità di luce solare e calore che entra in casa, diminuendo la richiesta di energia al condizionatore.
- Riduzione delle fonti di calore interne: Nelle ore più calde, limita l’utilizzo di apparecchiature come computer, televisori ed elettrodomestici, che contribuiscono ad aumentare la temperatura interna dell’abitazione.
- Impianto a pompa di calore e fotovoltaico: Valuta l’abbinamento di un impianto a pompa di calore con un sistema fotovoltaico. In questo modo, l’energia elettrica necessaria per il funzionamento può essere coperta dalla produzione solare, specialmente sincronizzando l’uso del climatizzatore con le ore di massima produttività dell’impianto (generalmente le ore centrali del giorno).