Aeroporto Orio al Serio: uomo muore risucchiato da motore di aereo, come ha fatto
Un uomo di 35 anni è morto questa mattina all’aeroporto di Milano Bergamo-Orio al Serio: dopo essere entrato sulla pista, è stato risucchiato dal motore di un aereo in fase di rullaggio

Tremendo incidente questa mattina all’aeroporto di Milano Bergamo-Orio al Serio: dopo essere entrato sulla pista, un uomo di 35 anni è stato risucchiato dal motore di un aereo in fase di rullaggio. Morto sul colpo. Tutto è avvenuto alle 10, con conseguente sospensione delle operazioni di volo nello scalo dalle 10.20 alle 12 per consentire gli accertamenti delle Forze dell’ordine. Indagini avviate da Polizia di Frontiera, Squadra Mobile e Polizia Scientifica di Bergamo, sotto il coordinamento del PM Letizia Aloisio.
Uomo muore risucchiato da motore di aereo: suicidio probabilmente
La vittima? Né un turista né un dipendente aeroportuale. Fonti investigative suggeriscono che si tratti di gesto volontario. L’uomo, un italiano residente non lontano dall’aeroporto, si sarebbe avvicinato intenzionalmente al velivolo in fase di pre-decollo. Aveva 35 anni, si chiamava Andrea Russo e abitava a Calcinate, in provincia di Bergamo, l’uomo che questa mattina attorno alle 10 è morto risucchiato dal motore di un aereo Volotea che stava rullando sulla pista di Orio al Serio.
Come ha fatto a entrare in pista e a essere risucchiato?
L’uomo, che in passato aveva avuto qualche problema di droga, ha raggiunto l’area antistante lo scalo bergamasco al volante della sua Fiat 500 rossa, l’ha lasciata in mezzo al parcheggio, si è diretto verso gli arrivi e, pare passando da una porta che dà direttamente sulla pista, è corso verso il velivolo, buttandosi nel motore. Invano i poliziotti in servizio allo scalo hanno cercato di bloccarlo. “Stiamo investigando sui suoi eventuali rapporti con l’aeroporto o il mondo degli aerei – ha spiegato il procuratore di Bergamo Maurizio Romanelli -. Nell’auto con la quale è arrivato in aeroporto, ingombra di ogni tipo di materiale, non abbiamo trovato niente che possa dare qualche tipo di spiegazione”.
Un teste: “Abbiamo visto questo signore scappare dagli steward, all’inizio si è buttato contro i carter, le protezioni del motore destro dell’aereo, per poi fare il giro e o buttarsi oppure venire risucchiato dal girante del motore di sinistra: quindi è successo quello che è successo”.
Il motore dell’areo ti risucchia come una calamita potentissima
I motori a turboventola degli aerei una volta accesi sono come una calamita che risucchia in modo potentissimo. Dipende se il propulsore è al minimo o se il regime si alza, comunque la forza è spaventosa. La velocità dell’aria davanti a un motore di aereo supera i 150 km orari a un metro di distanza: la ventola anteriore (il “fan”) inghiotte aria che verrà mescolata con il carburante e poi accesa nella camera di combustione. Nello scalo bergamasco l’uomo sarebbe stato risucchiato dai motori di un Airbus 319 della Volotea si aereo che era in fase di push-back (retromarcia) per raggiungere la bretella di rullaggio.
Due interrogativi da paura
1) L’uomo come ha superato i controlli?
2) L’individuo s’è forse suicidato. Ma se un altro avesse intenzioni di altro genere?
Esistono precedenti altrove
Giugno 2023, San Antonio (Texas, USA): un dipendente aeroportuale di 27 anni si è tolto la vita lanciandosi contro il motore di un aereo Delta appena atterrato.
Gennaio 2024, Salt Lake City (Utah, USA): un passeggero di 30 anni con disturbi bipolari elude i controlli e si lancia verso il motore di un Airbus A220 Delta in rullaggio, morendo sul colpo.
Maggio 2024, Schiphol (Amsterdam, Paesi Bassi): dipendente aeroportuale si suicida lanciandosi contro il propulsore di un Embraer 190 della KLM in procinto di decollare.
Viceversa, per quanto riguiarda una rampista aeroportuale di 34 anni deceduta il 31 dicembre 2022 al Montgomery Regional Airport in Alabama, risucchiata nel motore di un aereo, s’è trattato di un sinistro dovuto a imprudenza legata a problemi cognitivi.