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Riscaldamento a casa nel 2025: quando si accendono i termosifoni?

Il calo delle temperature del 4-5 ottobre 2025 in Italia porta alla naturale domanda: quando si accende il riscaldamento a casa? Dipende dalla zona

Negli appartamenti di gran parte d’Italia si gela nel weekend 4-5 ottobre 2025: quando si accende il riscaldamento a casa? Dipende dalla zona, in base al Decreto del Presidente della Repubblica 74/2013. Ci sono deroghe per situazioni particolari come ospedali, cliniche private o residenze assistenziali, liberi di decidere orari e temperature come per gli istituti dell’infanzia, nidi e piscine. A questi si possono aggiungere i fabbricati destinati ad attività produttive o artigiane, qualora siano richieste particolari condizioni tecniche o operative. 

Mappa zone climatiche da A a F
Mappa zone climatiche da A a F

La zona A è quella con i climi più caldi in Sicilia, mentre la zona F sono le aree più fredde (comuni delle Alpi e alcuni comuni dell’Appenino). Qui è possibile consultare l’elenco completo di tutti i Comuni italiani (fonte: Anaip).

Zona A: comuni con gradi-giorno inferiori a 600;
Zona B: comuni con gradi-giorno tra 600 e 900;
Zona C: comuni con gradi-giorno tra 901 e 1400;
Zona D: comuni con gradi-giorno tra 1401 e 2100;
Zona E: comuni con gradi-giorno tra 2101 e 3000;
Zona F: comuni con gradi-giorno superiori a 3000.

Le date e gli orari di utilizzo del riscaldamento sul territorio italiano sono disciplinati dal decreto del Presidente della Repubblica n. 74 del 16 aprile 2013, sulla base delle 6 fasce orarie. Ecco qui di seguito la tabella riassuntiva dei periodi di accensione consentiti per l’utilizzo del riscaldamento.

ZonaPeriodo di accensioneOrario consentito
A1° dicembre – 15 marzo6 ore giornaliere
B1° dicembre – 31 marzo8 ore giornaliere
C15 novembre – 31 marzo10 ore giornaliere
D1° novembre – 15 aprile12 ore giornaliere
E15 ottobre – 15 aprile14 ore giornaliere
Fnessuna limitazionenessuna limitazione

Riscaldamento a casa nel 2025: quando si accende? Cerca la tua zona

  • Zona A: a Lampedusa, Porto Empedocle e Linosa, i termosifoni possono essere accesi dal 1° dicembre, per 6 ore giornaliere al massimo, e dovranno essere spenti entro il 15 marzo.
  • Zona B: ad Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani, la data di accensione può essere stabilita dal primo dicembre, per un massimo di 8 ore giornaliere, con spegnimento fissato al 31 marzo.
  • Zona C: a Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari e Taranto i termosifoni potranno essere accesi dal 15 novembre e rimanere tali fino al 31 marzo per un massimo di 10 ore giornaliere. Nella zona ricade anche la città metropolitana di Roma.
  • Zona D: nelle Province di Milano, Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Savona, Siena, Teramo, Terni, Vibo Valentia, Viterbo termosifoni potranno essere accesi a partire dal primo novembre, per 12 ore al giorno, con spegnimento stabilito al 15 aprile. Sono compresi anche i comuni di Forlì e Forlimpopoli.
  • Zona E: tocca le province di Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Forlì- Cesena, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza. All’interno di questa zona è possibile accendere i riscaldamenti dal 15 ottobre, per 14 ore al giorno, fino al 15 aprile.
  • Zona F: è relativa alle zone più fredde del Paese e accorpa i territori di Belluno, Cuneo e Trento dove non sono previsti limiti. In Zona F sono inclusi anche comuni dell’arco appenninico in cui il clima autunnale e invernale risulta particolarmente rigido. Le aree sono quelle della provincia di Bologna: Lizzano in Belvedere, Porretta Terme e Granaglione, Castel d’Aiano, Loiano, Monghidoro. Provincia di Modena: Frassinoro; Pievepelago; Fiumalbo; Riolunato; Montefiorino, Palagano, Lama Mocogno, Montecreto, Sestola e Fanano. Provincia di Reggio Emilia: Reggio Emilia: Ramiseto; Collagna; Busana; Ligonchio; Villa Minozzo, Toano; Castelnovo ne’ Monti e Vetto. Provincia di Parma: Corniglio; Monchio; Palanzano; Albareto; Borgotaro; Compiano; Bedonia e Tornolo. Provincia di Piacenza: Zerba, Cerignale, Ottone e Ferriere. 

La regola base 20° al massimo

Per condomini e abitazioni, la regola base è quella 20°C al massimo con riscaldamenti accesi solo dopo le 5 del mattino e spenti entro le 23. Una tolleranza di due gradi è consentita. Inoltre, a seconda delle esigenze, dei regolamenti condominiali e di eventuali ordinanze comunali sul tema, il monte ore indicato può essere continuativo oppure spezzato: l’importante è che non superi il totale definito per legge.

Riscaldamento: eccezioni, deroghe Comunali e Orari

Le normative standard relative al riscaldamento sono soggette a specifiche eccezioni e possibilità di deroga, come previsto dal decreto del 2013. È importante notare che, in presenza di condizioni meteorologiche eccezionalmente rigide, le Amministrazioni comunali hanno la facoltà di autorizzare l’accensione degli impianti di riscaldamento anche al di fuori dei periodi stabiliti, pur mantenendo dei limiti da rispettare.

Edifici Esenti dalle Normative Standard

Le seguenti categorie di edifici sono completamente esenti da queste disposizioni:

  • Sanità e assistenza: ospedali, cliniche, case di cura e strutture protette per l’assistenza e il recupero di tossicodipendenti o soggetti affidati ai servizi sociali pubblici.
  • Istruzione: scuole materne e asili nido.
  • Ambiti particolari: edifici adibiti a piscine, saune e attività simili.
  • Sedi diplomatiche: sedi di rappresentanze diplomatiche e organizzazioni internazionali (a meno che non si trovino in contesti condominiali).
  • Industria: edifici destinati ad attività industriali e artigianali, qualora vi siano particolari esigenze tecnologiche o di produzione.

Orari di Utilizzo Giornaliero

L’utilizzo giornaliero del riscaldamento può essere frazionato in due o tre fasce orarie, a condizione che l’intero periodo di accensione sia compreso tra le ore 5:00 e le ore 23:00. Nel caso di un impianto di riscaldamento centralizzato condominiale, le fasce orarie specifiche devono essere stabilite tramite delibera dell’Assemblea dei condòmini.

Gelo in casa, guai per vari soggetti

A casa, col naso gelido, i piedi e le mani di ghiaccio, sono dolori specie per anziani, bimbi, malati, persone che stanno sviluppando patologie. Il tutto peggiora in caso di influenza, Covid, sinusite, problemi articolari e di altro genere. D’altra parte, questa è la legge. Ecco le soluzioni.

Riscaldamento Autonomo con Limitazioni

Se vivi in un’abitazione con riscaldamento autonomo, sei teoricamente libero di accenderlo quando vuoi, ma devi comunque rispettare i limiti di temperatura e di ore giornaliere massime imposti per la tua specifica zona climatica.

  • Regola base (per tutti): la temperatura massima consentita è di 20°C (con una tolleranza di 2°C in più o in meno).
  • Limite orario (per riscaldamento autonomo): devi comunque rispettare il monte ore massimo previsto per la tua zona climatica (es. 14 ore al giorno in Zona E, 10 ore in Zona C, ecc.).

Quando le temperature scendono in modo anomalo (come ipotizzato per il 4-5 ottobre), il Sindaco del Comune ha la facoltà di emettere un’ordinanza sindacale. Questa ordinanza permette l’accensione anticipata degli impianti (o il prolungamento del periodo/orario) rispetto a quanto previsto per la zona climatica specifica. Questa è l’unica “soluzione” che consente di accendere il riscaldamento centralizzato in un condominio prima della data di legge.

Giovanni Mancini

Ingegnere, pilota, giornalista appassionato da sempre di auto e motori. E' direttore responsabile delle testate giornalistiche NEWSAUTO.it, Elaborare, Elaborare 4x4 ed Elaborare Classic, pubblicazioni da oltre 20 anni riferimento dei "car enthusiast", appassionati di tecnica motoristica, performances e guida sportiva. Nell'anno 2004 ha conseguito il titolo di Campione Italiano nel Campionato Velocità Turismo nelle gare in pista. Tra le tante auto speciali provate: la Mazda 787B vincitrice della 24H di Le Mans nel 1991.
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