Estero

Scatenata la violenza islamica. In Francia, oggi, assassinata una donna poliziotto ed un altro ferito. Granate contro una moschea. In Libia, l’Isis ammazza due giornalisti tunisini

Forse ora si comincerà a prendere sul serio le minacce dei terroristi islamici

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Parigi, 8 gennaio – Mentre sono ancora in corso le ricerche dei due massacratori del ‘Charlie Hebdo’,  mentre due Agenti della Polizia Municipale, un uomo ed una donna, stamattina sono intervenuti per un incidente stradale a Montrouge ed erano intenti a procedere ai normali rilievi, sono stati fatti oggetto di una gragnuola di colpi esplosi con un mitra da un uomo sceso li vicino da una Clio bianca.  L’uomo, protetto da un giubbetto  antiproiettile, aveva la testa rasata e di apparente origine nordafricana. Dopo aver steso a terra i due Agenti, è ripartito velocemente in direzione banlieue. Vani sono stati i tentativi di soccorso per la Donna, che è deceduta sul posto. Meno gravi le condizioni dell’altro Agente. Non ci sono conferme ma sembrerebbe ci sia stato il fermo di un’altra persona coinvolta nella sparatoria.

Secondo il quotidiano Ouest-France, a Le Mans, questa mattina sarebbero state lanciate diverse granate nel cortile della Mosquée des Sablons, sulla rue de la Bertinière, di cui solo una sarebbe esplosa, senza però causare feriti.

Tutta la Francia, in lutto, ha osservato  stamane un minuto in silenzio per onorare le vittime della brutale barbarie. La cattedrale di Notre-Dame ha fatto suonare le sue campane alla presenza di migliaia di persone mentre numerose altre si sono raccolte sulla piazza del Capitole di Tolosa, insanguinata 3 anni fa dagli attentati del “killer in scooter” Mohamed Merah, cantando la Marsigliese.  Nuovo incontro di raccoglimento alle 18 in Place de la Republique per manifestare contro il terrorismo che ha colpito duramente la città ieri.

Intanto,  il Site, il sito di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web, ha raccolto la notizia che i due giornalisti tunisini, Sofien Chourabi e Nadhir Ktari, rapiti nello scorso settembre, sono stati ‘giustiziati’ in Libia a Barqah, a sud di Bengasi, dai jihadisti affiliati al ‘califfo’ al Baghdadi,  pubblicando in rete alcune foto dei due reporter.

Vedremo se ora le ‘Autorità’ prenderanno sul serio le minacce o ancora lasceremo le frontiere italiane aperte a tutti, rispondendo di colposa omissione nella sicurezza della Nazione e favoreggiamento per omissione in eventuali reati …

Personalmente, per il mio trascorso, esprimo le mie più sentite condoglianze ai Colleghi Poliziotti Francesi, caduti nell’adempimento del loro dovere e vigliaccamente uccisi in modo così brutale che la ‘democrazia occidentale rigetta’ ma condanna solo a parole, Poliziotti dei quali poco si parla se non nel titolo.

Anche a nome della redazione, siamo vicini anche ai famigliari dei colleghi giornalisti, tutti uccisi per aver esercitato il diritto di libertà del pensiero e di opinione.

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