Racconti di sport

Celtic: la vittoria del vivaio

La Coppa dei Campioni dei “Lisbon Lions” del Celtic.

Roma, 23 novembre 2023 – La prossima settimana tornano le coppe europee e martedì 28 novembre all’Olimpico di Roma, per affrontare la Lazio in Champions, arriverà il Celtic di Glasgow.

Una delle squadre-mito del calcio mondiale, anche per la sua caratteristica maglia a righe orizzontali bianche e verdi.

Si avete letto bene: orizzontali, come quelle che normalmente si usano nel rugby. Non verticali, più abitudinarie nel calcio.

Ma la maglia, originale e famosissima, è solo uno dei motivi che hanno reso questa squadra “mitica”.

L’altro, ben più importante, è la conquista della Coppa dei Campioni 1966-67.

Vinta con una squadra interamente proveniente dal vivaio e con giocatori tutti nati e residenti a pochi chilometri dallo stadio, il Celtic Park.

Un successo che arrivò proprio a danno di una squadra italiana: la grande Inter di Angelo Moratti ed Helenio Herrera.

Sì, proprio quella che sembrava invincibile e che tutti i tifosi di allora ricordano a memoria: Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi e via andare.

Quel giorno il Celtic fu più forte degli imbattibili, che sconfisse 2-1 con le reti di Gemmel e Chalmers ribaltando il momentaneo 1-0 siglato da Mazzola su rigore già al 7°.

Un gol che sembrava indirizzare la partita e che, invece, gli scozzesi seppero assorbire e smaltire come un buon bicchiere di whiskey.

Entrando nella leggenda del calcio europeo, anche perché a livello continentale quello resta il loro unico successo.

Un altro dei motivi per i quali il Celtic è considerato “mitico” è la ferrea fede cattolica dei suoi sostenitori, che non a caso vengono pure definiti “papisti”.

Al punto che molti di loro si tatuano sul braccio perfino l’immagine del Papa.

Fede dovuta al fatto che il Celtic venne fondato il 6 novembre 1887 a Glasgow nella Chiesa cattolica di Santa Maria ad East Rose Street

Per volere di un frate marista (Fratello Walfrid) che era originario di un villaggio irlandese, Ballymote, della Contea di Sligo.

Ben presto il Celtic diventò la squadra più forte della Scozia e quella di tutti i cattolici scozzesi ed anche degli irlandesi.

Sia di quelli che qui erano emigrati per motivi di lavoro, sia di quelli che erano rimasti in Patria.

Nella Repubblica d’Irlanda, infatti, nel calcio si tifano prevalentemente Celtic, Liverpool e Manchester United.

Il Celtic visse un primo, grande, periodo di splendore grazie al suo storico manager Willie Maley, con cui vinse 30 trofei (16 campionati e 14 coppe di Scozia) in 43 anni, dal 1897 al 1940.

Il secondo periodo di splendore è legato ad un altro allenatore importantissimo della storia bianco verde, Jock Stein, che dal 1965 al 1978 portò al Celtic 10 campionati, 8 Coppe di Scozia, 6 Coppa di Lega e la succitata Coppa dei Campioni del 1967.

Che fece passare alla storia i giocatori di quella squadra con il soprannome di “Lisbon Lions” (i leoni di Lisbona) proprio perché la finale venne giocata nella capitale portoghese.

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