Cronaca

Le curve delle quattro belle brasiliane non erano un dono di madre natura. Arrestato anche un poliziotto turco

Trenta chili di cocaina  purissima e 7 le persone arrestate, all’aeroporto “Leonardo Da Vinci” di Fiumicino,  dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma

Roma, 18 aprile – La fantasia dei trafficanti internazionali di stupefacenti non ha limiti ma l’attenzione delle Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino del Comando Provinciale di Roma in servizio  all’aeroporto “Leonardo Da Vinci”, in collaborazione con il personale del Servizio di Vigilanza Antifrode dell’Agenzia delle Dogane. è sempre alta.

Oggi, al filtro di controlli apprestato agli “arrivi internazionali”, i finanzieri notavano quattro avvenenti ragazze brasiliane le cui “curve” erano piuttosto “abbondanti”.

Insospettiti, con l’ausilio di personale del Corpo di sesso femminile, procedevano alla  perquisizione personale, da cui emergeva che tanta generosità non era frutto di madre natura o della chirurgia estetica ma bensì di protesi montate sui reggiseni, ricolme di cocaina purissima, per un totale di 12 chili.

Sempre lo stesso personale, sorprendeva anche due turchi ed un libanese i quali, nel classico doppiofondo del proprio trolley, avevano stipato altri 18 chili  dello stesso stupefacente.

Fra essi, un poliziotto nazionale turco aveva tentato di superare il varco conferendo alla droga trasportata un colore marroncino simile al materiale utilizzato per il rivestimento interno del bagaglio.

Dalla cocaina sequestrata, per il suo grado di purezza, si sarebbero potute ottenere oltre 5 milioni di dosi, fruttando ai narcotrafficanti circa 7 milioni di euro.

I sette corrieri sono stati arrestati e trasferiti presso il carcere di Civitavecchia, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.

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