OGGI
Domenica, 02 Novembre 2014
NASCE
1755: Maria Antonietta, regina di Francia
1815: George Boole, matematico
1906: Luchino Visconti, regista
MUORE
1950: all’età di 94 anni muore George Bernard Shaw. scrittore
ACCADDE
1648: nella città polacca di Narol gli uomini del 
 comandante cosacco Chmielnicki e alcuni contadini 
 del posto massacrano più di 12.000 ebrei
1889: il Nord Dakota diventa il trentanovesimo
 stato dell’Unione Americana
1889: il Sud Dakota diventa il quarantesimo 
 stato dell’Unione Americana
1904: in vendita il primo numero del quotidiano
 britannico “The Daily Mirror”
1936: prima trasmissione televisiva ad alta 
 definizione (Londra, BBC)
1956: Israele conquista Gaza
1988: un virus informatico mette in ginocchio il Pentagono, 
 il centro di ricerche SDI e 6 università americane
 
LA CHIESA RICORDA
Santi
Commemorazione dei defunti
Ss. Tobia e cc., S. Jorand, S. Amico di Avellana, Ss. Acindino e cc.
Onomastica
Tobia
Deriva dall’ebraico Tobjiah, “Gradito al Signore” 
 (ma anche “Dio è buono”). 
 Il nome passò direttamente dal mondo ebraico a quello cristiano.
Onomastico: 2 Novembre.
 
PROVERBIO
La morte, tutti trova
e il mondo si rinnova
 
AFORISMA
Quando un uomo vuole uccidere una tigre, lo chiama sport; 
 quando una tigre vuole uccidere lui, la chiama ferocia.
[George Bernard Shaw]
 
DITELO CON I FIORI
Il significato di – Cipresso e tagete (insieme) – è…
– Il mio animo è malinconico
 
DIZIOGIORNO
Tùmulo
Sostantivo Maschile – (pl. Tùmuli)
Mucchio di terra o pietre che popoli antichi ammucchiavano
 sul luogo di sepoltura di un morto, da cui deriva
 la parola tùmulazione, sinonimo di “sepoltura
Mucchio di terra di formazione naturale o artificiale.
Deriva dal latino tumulus, “rialzo di terra”
 
CURIOSITÀ e TRADIZIONE
L’uso di porre delle lapidi sulle tombe sarebbe dovuto, 
 in origine, alla paura che lo spettro del defunto 
 potesse uscire dal luogo del suo ultimo riposo
 
UNA FRASE AL GIORNO
Non molte cose, ma molto (cioè profondamente).
(Plinio)
 
LATINO USO
Tabula rasa. 
 Tavola raschiata.
Espressione con cui era designata in origine la
tavoletta cerata usata dai Romani per la scrittura.
Nel linguaggio filosofico, con tabula rasa si intende
la condizione dell’intelletto umano, prima che
cominci il processo della conoscenza.
I filosofi sensisti, ad esempio il Locke,
sostengono che la mente umana privata della
conoscenza empirica non è altro che una tabula rasa.
Nel linguaggio figurato può significare essere del tutto
privo di cognizioni, di preparazione in un dato campo,
o anche avere la testa vuota.
Con riferimento alla tavola da pranzo apparecchiata,
far tabula rasa significa sparecchiare, portare via tutto.