Checco Zalone da record: “Buen Camino” e la “hit” sulla prostata battono anche Avatar
Dal successo travolgente di Buen Camino con Checco Zalone al dominio visivo di Avatar: le sale restano piene anche dopo le feste grazie a una programmazione che conquista pubblici diversi.

Il periodo successivo al Natale è uno dei più importanti per il cinema. Con le festività ancora in corso, le sale continuano a registrare un’alta affluenza grazie a una programmazione ricca. Tra i film visti c’è la commedia italiana Buen Camino con Checco Zalone e Avatar di James Cameron.
Checco Zalone torna al cinema con “Buen Camino”
“Buen Camino” segna il ritorno di Zalone sul grande schermo, confermando la centralità della commedia italiana nel periodo delle feste. Il film racconta un viaggio che diventa occasione per osservare i cambiamenti della società contemporanea. Nel suo primo giorno di programmazione, il film ha incassato oltre 5,6 milioni di euro. Conquistando circa il 78,8% del mercato cinematografico nazionale e contribuendo al totale degli incassi complessivi di oltre 7 milioni di euro
La presenza di Zalone nelle sale rappresenta da sempre un forte richiamo per il pubblico. “Buen Camino” si inserisce in questa tradizione, diventando uno dei titoli più scelti da chi cerca una commedia capace di unire intrattenimento e satira sociale.

La Trama di “Buen Camino”
Il film racconta la storia di Checco, un uomo ricchissimo, vacuo e terribilmente viziato, erede di un impero industriale (produttori di divani, Zalone divani). Checco vive una vita fatta di lusso sfrenato, superficialità e totale assenza di valori, finché un evento non scuote il suo mondo dorato: sua figlia adolescente, Cristal, stanca dell’ipocrisia e del materialismo del padre, scompare nel nulla.
Il Viaggio
Per ritrovarla, Checco scopre che la ragazza ha intrapreso il Cammino di Santiago. Senza alcuna preparazione fisica né spirituale, l’uomo decide di inseguirla. Quello che inizia come un tentativo disperato di riportarla a casa (inizialmente provando a seguirla persino in Ferrari sul percorso del Camino di Santiago!), si trasforma in un vero e proprio pellegrinaggio a piedi.
Temi e Satira
Lungo il percorso tra sentieri assolati, ostelli spartani e pasti improvvisati, Checco si scontra con un mondo a lui sconosciuto:
- Il contrasto sociale: la sua mentalità da milionario arrogante cozza con la semplicità e la solidarietà dei veri pellegrini.
- La redenzione: il viaggio fisico diventa un percorso interiore. Checco è costretto a fare i conti con la propria inadeguatezza come genitore e a riscoprire una paternità mai realmente vissuta.
- La satira: come da tradizione, Zalone non risparmia nessuno: dai “finti umili” della spiritualità moderna all’ossessione per i social, il tutto condito dalla sua solita comicità dissacrante.
La canzone sulla prostata è diventata immediatamente il tormentone del film. Checco l’ha lanciata con un’operazione di marketing geniale a reti Mediaset unificate pochi giorni prima dell’uscita di “Buen Camino”, presentandola come un “dono alle donne” che devono sopportare i mariti alle prese con questo fastidio.
La Canzone: “La prostata inflamada”
Per questo brano, Checco Zalone ha creato un nuovo alter ego: Joaquin Cortison, un cantante spagnolo di flamenco/pop melodico (chiaro riferimento a Joaquin Cortes) dal look improbabile e lo sguardo tormentato.
- Lo stile: è un brano dal ritmo latino incalzante, un misto di spagnolo maccheronico e italiano, che trasforma un problema medico decisamente poco poetico in un’epopea tragica e divertente.
- Il tema: racconta il “dramma” del maschio moderno che vorrebbe vivere una notte di passione ma è costretto a continui viaggi al bagno.
Il Testo (i passaggi più divertenti)
Il testo è una raffica di freddure tipiche dello stile “zaloniano”, che gioca sul contrasto tra il romanticismo della musica e la crudezza della situazione:
“Questa noche d’amor e passion… Ma io sto a el gabinetto. Da tre horas sto fermo così, speranzoso che miro el WC.”
Le rime più celebri che la gente sta già cantando nei cinema riguardano la visita medica:
“Ai, la prostata enflamada! E non ve dico quanto ho pianto… e quell’urologo rideva mentre se sfilava el guanto!”
E il paragone assurdo con il narcotraffico:
“Che con la prostata que duele… manco Pablo puoi Escobar!”
Avatar – Fuoco e Cenere. Continua a dominare le sale
Accanto alla commedia italiana, il grande schermo offre uno dei più grandi successi internazionali degli ultimi anni: “Avatar 3”. Il film di James Cameron continua a essere protagonista nelle sale grazie alla spettacolarità delle immagini e a una storia che unisce avventura, fantascienza e riflessione sul rapporto tra uomo e natura.
“Avatar” si conferma una scelta privilegiata per il grande schermo, soprattutto nel periodo successivo al Natale, quando il pubblico è più propenso a vivere un’esperienza cinematografica immersiva e visivamente imponente.

Due film, due pubblici diversi
La programmazione cinematografica dopo Natale si regge anche sul contrasto tra generi. Da un lato, la commedia di Checco Zalone, pensata per il pubblico italiano e per una visione leggera; dall’altro, la spettacolarizzazione di Avatar, che punta su effetti speciali e dimensione epica.
Una proposta che consente alle sale di intercettare pubblici diversi e di mantenere alta l’affluenza anche oltre i giorni festivi.
Il cinema resta una delle principali forme di intrattenimento delle feste. Andare al cinema in questo periodo significa approfittare di un’offerta ampia. Adatta a gusti ed età diverse, e vivere un’esperienza collettiva che continua ad attrarre spettatori anche oltre le festività.



