SI AL DISSENSO. NO ALLE OFFESE AL GOVERNO
Lo dicevamo prima. Lo ripetiamo adesso. Si al dissenso, legittimo, ma non si può usare linguaggio  da vilipendio nei confronti del Governo della Repubblica.
 
  Come in una serata musicale in attesa  dellarrivo della star della serata, anche in occasione della  manifestazione della Lega in Piazza Duomo a Milano contro il Governo  Monti,  gli animi del popolo padano sono stati scaldati, con il solito  linguaggio colorito che gli è più consono,  da  Roberto Calderoni,  luomo del Porcellum al grido di  Siamo qui per mandare a casa il  governo Monti. Mi auguro che per le Idi di Marzo qualcuno dia la famosa  coltellata al governo e finalmente la parola torni al popolo, poi   rivolgendosi ai giornalisti, dice  Nella Lega ci sono state  discussioni, ma l’unitarietà del Movimento è assoluta intorno a Bossi .
 In  piazza, al grido di secessione. il popolo espone  cartelli contro il  Governo,  fra cui “Basta tasse, basta Roma”, “Il governo è avvisato, il  padano si è incazzato”, “150 anni di sfruttamento, la Padania ora vuole  l’indipendenza”. 
 La parola passa al leader della Lega. Umberto   Bossi che,  guardando verso la stampa, dice La Lega non è mai stata  divisa. eravate voi che lo speravate, ma sapevo che non sarebbe successo  niente», lanciando poi avvertimenti  o velate minacce, verso gli  alleati del  Pdl, con i quali governa nel nord. 
 Poi, dovendo  distogliere lattenzione dei dissidenti  vicini allex ministro  dellinterno Roberto Maroni,  carica la folla con il governo Monti è un  governo infame e  Monti fuori dai coglioni  chiudendo con Padania  libera. E Roma? Fanculo…
 Abbiamo sempre criticato  chi, per  contestare il Governo, usava linguaggio che una volta veniva definito da  scaricatori di porto. 
 Lo stesso, non lo tolleriamo oggi, ancorpiù  da una delle coalizioni che ha vinto le elezioni politiche ed ha  rivestito, fino al golpe, incarichi di Governo.
 Il Governo,  ripetiamo, si può e, se serve, si deve contestare ma portando sempre il  dovuto rispetto alla carica Istituzionale, altrimenti è inutile parlar  male dei giovani, privi di regole, se questo è lesempio che gli diamo!
 
 
				

