Scienza

In Italia vivono 93 specie di libellule. Una specie si è già estinta mentre 10 sono a rischio di estinzione

libellula odonataLe cause sono da ricercarsi nella frammentazione e perdita di habitat, inquinamento e variazione delle pratiche agricole tradizionali
Masseria Cesine (LE), 13 aprile – Si è concluso ieri  l’ottavo convegno sulle “Libellule d’Italia”, organizzato dal Wwf  Oasi e dalla Società italiana per lo Studio e la Conservazione delle Libellule (Odonata) che si è tenuto nella Riserva naturale dello Stato e Oasi Wwf  “Le Cesine” Si è trattato di un importante convegno perché il compito delle aree protette è anche quello di favorire la ricerca applicata alla conservazione. In questo caso si tratta di animali poco conosciuti al grande pubblico ma  di  estremo valore naturalistico e come indicatori sulla salute ambientale».
Le libellule Odonata sono un ordine di insetti emimetaboli legati all’ambiente acquatico che fanno la loro comparsa sulla Terra circa 250-300 milioni di anni fa durante il Carbonifero con forme molto simili a quelle attuali. Come spiegato dagli intervenuti al convegno «Questi insetti utilizzano ambienti diversi, e molte specie hanno delle esigenze ecologiche specifiche che consente di “utilizzarle” come indicatori di qualità ambientale.  Dipendono infatti da ambienti acquatici e terrestri in salute per la loro sopravvivenza. Rappresentano anche buoni indicatori per la lotta ai cambiamenti climatici. Le specie minacciate di estinzione si concentrano nelle zone umide naturali, un ambiente molto a rischio nel nostro paese».  
In Italia vivono ben 93 specie di libellule e, secondo la Direttiva 92/43/CEE “Habitat”, Allegato IV, sono 12 quelle di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa.

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