Una gita a ...

Aosta capitale dell’artigianato alpino

Tra luglio e agosto in vetrina cultura e tradizioni

Aosta – (ansa)  Si pensa alla Valle d’Aosta e vengono in mente le vette più alte delle Alpi, le rinomate località sciistiche, il trionfo della natura nei parchi e nelle aree protette, la storia romana e medievale che si ripercorre a ritroso tra monumenti e castelli, ma esiste anche un coté della regione alpina fatto della cultura millenaria delle genti di montagna che si rivela al turista anche attraverso una delle sue espressioni più importanti: l’artigianato di tradizione.
Frutto di una sapienza secolare di conoscenza della natura, degli elementi e dei materiali, l’artigianato valdostano ha saputo diventare negli anni una vera e propria forma d’arte molto apprezzata, che riunisce oggi oltre mille praticanti su una popolazione di poco più di 120.000 abitanti. C’è chi lo fa per hobby, chi per professione, ma tutti sono spinti da un attaccamento alle tradizioni e dalla voglia di mantenere vivi gesti e lavorazioni antiche, che parlano del territorio, della sua storia e della sua cultura.
Non è un caso, dunque, che la tradizione della lavorazione del legno, della pietra, del ferro battuto (ma anche dei tessuti naturali, del cuoio, dell’argilla, del vetro e di rame, argento e oro) sia diventata un’attività spesso tramandata di padre in figlio, magari perfezionata in una delle 22 scuole diffuse in tutta la regione, né che l’artigianato di tradizione, come tutte le espressioni più autentiche della cultura popolare, sia diventato per l’Amministrazione valdostana un ‘fiore’ da coltivare, proteggere e valorizzare attraverso un’istituzione ad hoc, l’Institut Valdotain de l’Artisanat de Tradition (IVAT), e raccontare ai visitatori nella sede e con le attività del Mav (Museo dell’artigianato valdostano di tradizione) di Fénis, alle porte di Aosta. Per info www.lartisana.vda.it.
La tutela delle peculiarità delle produzioni locali si è anche espressa attraverso la creazione di cinque cooperative che operano per mantenere e valorizzare il patrimonio di conoscenze di altrettante produzioni artigianali legate ai tessuti, Chanvre di Champorcher, dentelles di Cogne, drap di Valgrisenche, sabot d’Ayas, d’socka e costumi tipici della Valle del Lys.
Alcune tra le principali manifestazioni della regione (promosse dall’assessorato regionale alle attività produttive), poi, sono dedicate all’artigianato di tradizione, con appuntamenti annuali attesi e partecipati da tutta la popolazione e da migliaia di turisti. Il caso più eclatante è quello della Fiera di Sant’Orso, il più importante evento del genere dell’arco alpino, che raduna il 30 e 31 gennaio di ogni anno nel centro storico di Aosta decine di migliaia di visitatori attratti dall’atmosfera magica della ‘Millenaria’, le cui origini si perdono nella leggenda.
Alla ‘Foire’ ogni anno un migliaio di espositori presentano con orgoglio e legittima soddisfazione i frutti del lavoro, svolto come hobby o come vera e propria attività produttiva, sempre però di stampo prettamente artigianale. Sono presenti tutte le attività tradizionali: scultura ed intaglio su legno, lavorazione della pietra ollare, del ferro battuto e del cuoio, tessitura del “drap”, stoffa in lana lavorata su antichi telai in legno, e poi merletti, vimini, oggetti per la casa, scale in legno, botti e numerosi altri frutti dell’ingegno degli artigiani. La Fiera, inoltre, è anche musica, folklore e occasione di degustazioni gastronomiche di vini e prodotti tipici, con una vera e propria festa popolare, che trova il momento ‘clou’ nella ‘Veillà’, la veglia nella notte fra il 30 e 31 gennaio, con le vie illuminate e piene di gente fino all’alba.
Accanto all’evento ‘principe’ della cultura rurale valdostana, ci sono numerose altre manifestazioni di grande importanza come l’omonima Fiera di Sant’Orso di Donnas che si tiene 10-15 giorni prima della ‘Foire’ di Aosta, la Foire d’Eté, la sorella estiva della ‘Millenaria’, con la Mostra-concorso e l’Atelier, anch’essi appuntamenti che caratterizzano l’estate di Aosta.
In tutta la regione, poi, sono diffusi decine di eventi più o meno grandi che hanno per tema l’artigianato di tradizione. Tra i più rinomati vi sono la Rencontre des artisans de la Vallée di Rhemes-Notre-Dame (che si tiene nel mese di luglio), la Fiera dell’artigianato valdostano di tradizione di Antey-Saint-André (agosto), la Foire de la Paquerette di Courmayeur, ‘Lo pequieu martsé dou Brel di Breuil-Cervinia (entrambi nel periodo pasquale) e la Foire des Glaciers di Pré-Saint-Didier che va in scena il 30 dicembre. Per info www.lovevda.it.

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