Calcio

Il calcio italiano di nuovo in sella

Coppe, 5 semifinaliste

Roma, 21 aprile 2023 – Escluso dal vertice dei Mondiali, questa settimana il calcio italiano si prende le sue rivincite a livello di club, portando alle semifinali delle Coppe Europee ben 5 squadre: Milan, Inter, Roma, Juventus e Fiorentina.

Non era mai successo prima!

Al massimo erano stati quattro i club emersi fra tutti nelle Coppe Europee.

Si era nell’era del Parmalat di Calisto Tanzi. I gialloblu, guidati da Alberto Malesani, infatti, nella stagione 1998-99, conquistarono la Coppa Uefa.

La Lazio del duo Cragnotti- Eriksson conquistava l’ultima edizione della Coppa delle Coppe.

Questi due straordinari successi non portarono bene alle due società che conclusero la loro avventura calcistica con clamorosi fallimenti finanziari.

Con 5 semifinalisti, il calcio europeo parla decisamente italiano.

E non solo per la presenza di Vincenzo Italiano dietro al miracolo viola della Fiorentina (3-3 sul Lech Poznan ).

C’è infatti da verificare se è solo casuale il fatto che dietro queste imprese, ci sia sempre la firma di un tecnico Made in Italy – a parte Mourinho fattosi le ossa, comunque, in Italia.

No, non può essere casuale. Anche perché al veronese Stefano Pioli (Milan), al piacentino Simone Inzaghi (Inter), al livornese Massimiliano Allegri (Juventus), vanno aggiunti di rigore Luciano Spalletti e Maurizio Sarri, dominatori con Napoli e Lazio del Campionato tricolore.

Il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini non ha bisogno di presentazione.

Se Mourinho è portoghese, allora occorre richiamare dall’estero, dal Real Madrid, Carlo Ancelotti che ha vinto più di qualsiasi altro – ivi compresso lo Special One Mourinho –conquistando il titolo nei 5 principali campionati europei: Italia, Inghilterra, Francia, Germania e Spagna.
A 64 anni, ancora non si è stancato di vincere. Cominciando da questa edizione di Champions.

Stabilito che una finalista sarà obbligatoriamente una italiana, la vincente del Derby della ‘Madunina’, fra Milan ed Inter, è difficile ipotizzare nella finalissima di Budapest l’altra non sia il Real Ancelotti, visto l’attuale standard di rendimento della formazione madrilista.

Calcio italiano dalle stalle e le stelle.

Spiegazione. Per troppo tempo in Italia, il calcio è rimasto fermo alla legge del contropiede e dei successi della Juventus sparagnina.

Altrove, invece, il calcio si evolveva, specie in Spagna ed in Inghilterra dove giravano i soldi degli Sceicchi.

Finalmente con Mancini alla guida azzurra agli Europei inglesi, ha ripreso il suo cammino,
Finalmente è arrivato ai club ed al Made in Italy dove il Bel Paese non è secondo a nessuno.

Anche Jose Mourinho ha ritrovato sè stesso e la sua capacità di valorizzare al massimo il materiale di cui dispone. Fa sensazione scoprire che un Paulo Dybala, dato a Torino, a 28 anni per defunto, o comunque poco dotato dal punto di vista agonistico, investito da maggior fiducia e da maggiori responsabilità, si dimostri in campo, nella Roma di Pellegrini, lottatore irriducibile, che si mette a disposizione della squadra e dei compagni, pronto ad essere il primo a pressare tutto campo l’avversario, ma anche a mettere il suo piede magico sinistro nel punto e momento giusto per raccogliere segnature decisive ed altrimenti impossibili.
Paulo Dybala, da 11 anni italiano, riscoperto da Jose Mourinho è diventato per l’Olimpico il nuovo Totti.

Giacomo Mazzocchi

Giacomo Mazzocchi, giornalista professionista, è stato capo redattore di TuttoSport, capo della redazione sportiva di Telemontecarlo, direttore della comunicazione della Federazione Mondiale di Atletica Leggera e direttore della comunicazione della Federazione Italiana Rugby. Vanta una vasta esperienza suddivisa fra giornalismo scritto e video con direzione e gestione di giornali, pubblicazioni, redazioni televisive, telecronache, conduzioni e partecipazione televisive. Cura l'organizzazione e produzione tv di eventi e uffici stampa
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