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I cinquant’anni del Forum di Davos!

I cinquant’anni del Forum di Davos!

Lussemburgo, 23 gennaio 2020 – Davos, ridente cittadina turistica e famosa stazione sciistica, si trova a circa 1500 metri di altitudine in Svizzera, nel Cantone dei Grigioni. Quest’anno ospita, ancora una volta in questi giorni, il  Forum (celebrandone il cinquantesimo anniversario) che potrebbe definirsi “il Padre di tutti i vertici economici della Terra”.
È infatti  in pieno svolgimento il cinquantesimo Forum Mondiale dell’Economia, evento di cronometrica ricorrenza annuale.
A Davos, come vuole ormai la tradizione, si stanno incontrando i potenti ed i ricchi del Mondo per individuare e dettare le linee-guida economiche di cui la popolazione mondiale potrà ben presto giovarsi in un prossimo futuro.
Il tema principale all’ordine del giorno, ma non unico, è l’Ambiente.
Come è finora sempre fin qui avvenuto, anche quest’anno verrà tuttavia discusso ai massimi livelli come incrementare la produzione mondiale, onde rendere disponibile una maggiore ricchezza per il Pianeta.
La crescita del PIL Mondiale è ovviamente di fondamentale importanza perché, se questo aumenta, aumenta di conseguenza la ricchezza ridistribuibile. Pertanto (pur rimanendo nell’ambito del tema ambientale) per garantire una robusta crescita futura, i vari tipi d’inquinamento dovrebbero almeno in una certa misura essere tollerati.
Con questa logica argomentazione, ci viene quindi chiesto di turarci il naso e continuare a produrre sempre di più al fine di ottenere sempre maggiori risorse economiche da ridistribuire agli esseri umani. Quindi, a noi stessi. Che bello!…
Siamo perciò nuovamente chiamati a sacrificarci e accettare ciò che ci nuoce perché, così facendo, ne dovremmo trarre un certo giovamento economico!
A tal proposito, ci viene da pensare innanzitutto che ciò non sia eticamente accettabile. Ciò perchè continuiamo a privilegiare le attuali generazioni, condannando quelle future a dover gestire una situazione che non siamo stati capaci di risolvere e, tantomeno, di disinnescare e programmare!…
”Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza” (Lorenzo il Magnifico)!……
Ma non è purtroppo soltanto questo il punto… Vediamo il perché.
Nel corso degli ultimi decenni, è ben vero che, quasi ovunque, PIL, produzione e ricchezza sono esponenzialmente aumentati. Però, a fronte di questo, a chi sono state in realtà destinate tali esorbitanti risorse create dall’incremento delle attività economiche svolte con la partecipazione dei fattori della produzione (capitale, impresa, lavoro)?
Secondo quanto pubblicato da mass media non solo nazionali e istituti di ricerca, apprendiamo che, nel mondo, circa duemila “Paperoni” detengono una ricchezza superiore a quella di quattro miliardi e seicento milioni di abitanti del Pianeta! Non solo: cresce ovunque il rischio di assuefazione dei Terrestri alle disuguaglianze di classe!
A fronte di tutto ciò, appena il 4% degli introiti fiscali deriva da forme di tassazione della ricchezza posseduta! Ma non basta ancora: la ricchezza nuova prodotta annualmente, rimane sostanzialmente concentrata al vertice della Piramide sociale! È così che avviene purtroppo nel mondo nella fase di ridistribuzione della nuova ricchezza generata!
Ma… e in Italia? A metà 2019, la quota di ricchezza posseduta dall’uno per cento della popolazione più ricca, è risultata superiore a quella detenuta dal 70% degli Italiani più poveri!
Siamo quindi ovunque in presenza di una forma di ridistribuzione “al contrario” della nuova ricchezza generata! Negli ultimi venti anni, inoltre, la quota di ricchezza affluita ai più facoltosi è aumentata del 7,6 % mentre quella destinata al 50% dei poveri si è ridotta del 36,6%!
Aggiungiamo che nel 2018, l’indice di Gini, che misura appunto le disuguaglianze sociali, collocava il Bel Paese al ventitreesimo posto nell’Unione Europea dei 28!
Per quanto precede, attendiamo in fervente e trepida attesa le oracolistiche conclusioni del Forum di Davos che, come accade ormai da mezzo secolo, non mancheranno di dischiudere all’Umanità… rosei orizzonti di ottimistica speranza!!!

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