Tematiche etico-sociali

Roma per Crepax e la sua Valentina

La Capitale dedica una mostra-vendita all’autore milanese della celebre Valentina, principessa dell’eros a fumetti.

Roma, 1 ottobre 2014 – A maggio compirà 50 anni, ma a vederla non li dimostra affatto. Anzi, ancora oggi è sensualissima come quando uscì dalla matita del suo genitore, il milanese Guido Crepax, che la inventò alla fine del 1964 ed ebbe la soddisfazione di vederla pubblicata per la primisima volta nel gennaio 1965 nell’albo intitolato “Valentina all’aeroporto”, che anticipò di alcuni mesi il lancio ufficiale dei fumetti della signorina Rosselli, arrivata in pompa magna nelle edicole a maggio 1965.

In poco tempo Valentina diventò l’icona dell’eros a fumetti ed oggi è la protagonista principale della mostra-vendita che resterà alla CArt Gallery di Roma fino al 22 ottobre intitolata “Guido Crepax – Valentina e il romanzo erotico”.

Cinquanta tavole originali e illustrazioni del disegnatore e fumettista milanese, scomparso nel 2003, attraverso le quali si ripercorrono i grandi classici rivisitati attraverso il suo personaggio più famoso: ”Giro di vite” di Henry James, ”Dracula” di Bram Stoker, ”Lo strano caso del Dr. Jeckyll e Mr. Hyde” di Robert Louis Stevenson, e poi ”Emmanuelle”, ”Venere in pelliccia”, ”I viaggi di Bianca”.

Tutti pezzi unici firmati e in arrivo direttamente dall’Archivio Crepax, oggi gestito dai figli Antonio, Caterina e Giacomo.

Oltre alle tavole su Valentina, tra i pezzi più interessanti della mostra, c’è anche una lavoratissima Justine, dal Marchese de Sade, le strisce dedicate a Casanova e tre tavole di ”Anita a colori” (il personaggio ispirato alla Ekberg), che Crepax, eccezionalmente, dipinse non in bianco e nero, ma prima con la china nera e poi con gli acquerelli.

Per l’occasione, la CArt Gallery ha stampato anche un catalogo della mostra, in tiratura limitata a soli 50 esemplari.

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