Rugby

Rugby: Autumn Nations Series, terremoto in Italia ed in Europa

L'Italia resce

Roma, 21 novembre 2022 – Il bilancio azzurro nella Autumn Nations Series di rugby è più che positivo.

Due vittorie ed la sconfitta, quella del 19 novembre a Padova contro il Sud Africa, Campione del Mondo in carica che è stato contrastato nel primo tempo ma devastante con 7 mete nella ripresa (21-63)

Nei due precedenti match, invece, l’Italia della Triade Innocenti (Presidente), Crawely (C.T.) e Lamaro (Capitano), prima aveva subissato il Samoa e l’Australia.

Il Samoa, con 6 mete, con 49-17 quale punteggio finale in quel di Padova.

Al Franchi di Firenze, anche se sul filo di lana, aveva battuto (28-27) per la prima volta la già iridata Australia.

Con questi risultati, nel ranking mondiali, gli azzurri hanno fatto grandi passi avanti grazie agli algoritmi speciali che tengono conto delle situazioni e classifiche preesistenti ad ogni match.

Più il dislivello è ampio, maggiore è l’introito.

ITALIA 3 BALZI AVANTI
L’Italia è così passata, in 3 partite, dalla quattordicesima posizione, all’undicesima nella sfera dei grandi paesi ovali. Una vera rivoluzione che rafforza quella generale dell’Europa.

Delle 9 Coppe del Mondo disputate dal 1987 ben 8 sono state appannaggio dell’Emisfero Sud con in testa gli All Blacks della Nuova Zelanda e gli Springboks del Sud Africa, con tre titoli ciascuno. L’Australia ne ha conquistati due.

Tutta la meglio gioventù di questa area meridionale, pratica come sport principale il rugby, che finisce per conquistare tutti e tutto, a prescindere dal numero dei praticanti.

Una delle massime potenze rugbystiche, è l’Argentina piena di talenti di origine italiana da esportare nel rugby professionistico italiano ed europeo.

Questa superiorità assoluta, però, sta venendo meno in vista nel 2023, in Francia, dall’8 settembre al 21 ottobre, un mese e mezzo!!

Questa Serie Autunnale da parte degli “Antipodi” in visita in Europa, è l’ultima occasione disponibile per definire il quadro della situazione.

È la chiusura della fase sperimentale. Il rinnovamento più ampio l’ha fatto la Nuova Zelanda, a rischio della propria conclamata, imbattibilità.

IRLANDA E FRANCIA MAI COSÌ IN ALTO
Più concentrati sul gioco e sui talenti da impiegare, forse, alcuni paesi europei come Irlanda e Francia che hanno ottenuto grossi risultati contro l’Emisfero Sud, installandosi ai primi due posti del Ranking mondiale. Non era mai successo prima.

Quanto al rugby del Sud Africa, questo sta usufruendo sempre di più dell’apporto degli atleti di colore, storicamente orientati a praticare il calcio, lasciando il rugby ai Boeri.

L’Apartheid è stata superata ed il rugby ha varcato le barriere razziali ed ora è sport che sta gratificando più del calcio, la massa dei giovani non bianchi.

Comunque il rugby è una disciplina esatta. Esiste l’evoluzione non la rivoluzione. Crescita e declino avvengono nel tempo.

Il più forte vince sempre. La fortuna centra poco. Penalty ed arbitraggi non incidono più di tanto.

L’equilibrio c’è fra valori paritari. I primi 15 della ranking, saranno i prossimi protagonisti. Fra questi, all’undicesimo posto, c’è anche l’Italia.

CAPUOZZO PLAYER DELLA SERIE
Anche il C.T. Kieran Crowley ha fatto i suoi esperimenti diretti soprattutto alla realizzazione di una schiera di 30 uomini da ruotare giudiziosamente durante queste partite, perchè il rugby si è fatto sempre più logorante.

Si è visto contro il Sud Africa. Nel primo tempo, grazie ad un sempre più mitico Ange Capuozzo (un’altra meta, tanto coraggio e leadership), l’Italia si è trovata in vantaggio 13-11.

Non a caso l’estremo azzurro è stato nominato Giocatore della Serie.

Poi, la potenza fisica Sudafricana, ha preso il sopravvento e la partita nella ripresa ha cambiato tono .

Tecnicamente, insomma l’Italia c’è. Fisicamente, e ruotando adeguatamente, si può crescere ancora.

Ma questi azzurri sono pronti.

Giacomo Mazzocchi

Giacomo Mazzocchi, giornalista professionista, è stato capo redattore di TuttoSport, capo della redazione sportiva di Telemontecarlo, direttore della comunicazione della Federazione Mondiale di Atletica Leggera e direttore della comunicazione della Federazione Italiana Rugby. Vanta una vasta esperienza suddivisa fra giornalismo scritto e video con direzione e gestione di giornali, pubblicazioni, redazioni televisive, telecronache, conduzioni e partecipazione televisive. Cura l'organizzazione e produzione tv di eventi e uffici stampa
Back to top button
SKIN:
STICKY