Calcio

Serie A, il punto sull’undicesima giornata

Il Napoli vince in casa della Roma e vola. Ma la classifica è corta e le altre sono sempre lì.

Roma, 24 ottobre 2022 – A Roma il Napoli conquista l’11ma vittoria consecutiva tra campionato e coppe e si conferma, così, capolista solitario della classifica.

A regalargliela è il diabolico tiro con cui Osimhen sblocca lo 0-0 all’81’, quando la Roma arcigna, tenace e combattiva pensava quasi di avercela fatta a fermare gli azzurri.

Molti, tra i sostenitori romanisti, imputano a Mourinho di non aver giocato la gara, impostandola solo sulla difesa.

Mourinho replica che contro lo sfavillante Napoli era questa la tattica giusta, sperando di trovare quel gol che avrebbe potuto regalare alla sua Roma anche la vittoria.

Noi siamo dalla parte del tecnico giallorosso, perché affrontare il Napoli di questi tempi a viso aperto avrebbe solo esposto la Roma ad una sonora sconfitta a suon di gol.

Gli azzurri sono troppo più forti dei giallorossi, così come lo sono di molte delle loro concorrenti, tanto che per alcuni il campionato sembra quasi indirizzato.

Ma ancora manca moltissimo alla fine e le squadre di Spalletti spesso si ammosciano dopo Natale.

Senza contare che i punti di distacco tra il Napoli e le più dirette inseguitrici sono davvero pochi.

Il fatto è che questo Napoli strappa applausi a chiunque, fa innamorare di se per quanto gioca bene e ha anche quella dose di fortuna che serve sempre per vincere qualcosa.

Ma dietro, come scritto, le altre lo tallonano. Il Milan ha vinto senza patemi (4-1) il derby di Berlusconi e Galliani con il Monza rendendo amaro il loro ritorno al Meazza.

La Lazio è passata d’autorità a Bergamo (2-0) pur senza l’infortunato Immobile. A segnare, stavolta, sono stati Zaccagni e Felipe Anderson.

Ma è la difesa il suo punto forte, visto che non subisce gol da cinque partite consecutive.

Oltre all’Atalanta e alla Roma, che sono uscite sconfitte dai rispettivi scontri diretti al vertice, ha perso anche la sorprendente Udinese: 1-2 in casa con il Torino.

L’inatteso successo dei granata in Friuli forse è figlio di quella gara di Coppa Italia che l’Udinese ha perso in settimana ai supplementari contro il Monza.

Quella di Sottil è una squadra poco abituata a giocare ogni tre giorni e molto fisica, dunque potrebbe aver pagato pegno.

Le sconfitte delle tre reginette riportano vicino al vertice l’Inter e la Juventus, entrambe vittoriose.

L’Inter per 4-3 al 95’ con un gol fortunoso di Mkhitaryan e con molte polemiche a Firenze, dove aveva subito il 3-3 della Fiorentina al 90’ al termine di una gara vibrante e accesissima.

La Juventus per 4-0, in casa, con l’Empoli, abbattuto dalle reti dei gregari Kean, McKeane e Rabiot, autore di un’insolita doppietta.

Tra la Juve e il Napoli ci sono dieci punti, ma il divario tecnico, spettacolare, prolifero in zona gol e di entusiasmo sembra ben più abissale.

In coda vittoria importante per il Bologna nello scontro diretto casalingo con il Lecce.

Un 2-0 determinato anche dal rigore che ha sbloccato lo 0-0 segnato dal capocannoniere solitario Arnautovic che ha fatto infuriare i salentini e che è parso anche a noi dubbio.

Vince anche la Salernitana (1-0 in casa allo Spezia), che ora occupa un sontuoso decimo posto. Mister Nicola è bravo e se lo merita.

E vince anche la Sampdoria, che passa per 1-0 a Cremona e lascia il penultimo posto al Verona, sconfitto per 2-1 in casa del Sassuolo.

Classifica: Napoli 29; Milan 26; Atalanta, Lazio 24; Roma 22; Udinese, Inter 21; Juventus 19; Sassuolo 15; Torino 14; Salernitana 13; Empoli 11; Bologna, Monza, Fiorentina 10; Spezia 9; Lecce 8; Sampdoria 6; Verona 5; Cremonese 4.

Classifica marcatori: Arnautovic (Bologna) 7; Immobile (Lazio), Lautaro Martinez (Inter), Vlahovic (Juventus) 6 gol; Kvaratskhelia (Napoli), Beto (Udinese), Leao (Milan), Dybala (Roma) 5.

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