Estero

Archeologia. Göbekli Tepe, dove tutto ebbe inizio

tepeAl confine tra Siria e Turchia sorge il sito archeologico che molti ritengono essere il più antico del mondo.
Roma, 19 gennaio – Göbekli Tepe in turco vuol dire “collina tondeggiante”. Tra gli archeologi è famoso perché è uno dei siti più antichi del mondo. Anzi, secondo gli ultimi calcoli, dovrebbe avere addirittura 12 mila anni, cioè il doppio dell’età che gli storici hanno fissato come data di inizio della civiltà. La valenza archeologica di questa località fu riconosciuta nel 1963, ma solo nel 1995 iniziarono gli scavi, che proseguono ancora oggi, che dureranno per altri 25 anni e che stanno portando a scoperte che potrebbero far saltare molte certezze ormai date per acquisite. In questa area, infatti, è stato rinvenuto il più antico esempio di tempio di pietra, risalente secondo il direttore degli scavi addirittura al 9.500 a.C. Ovvero 3.500 anni prima dei 6.000 ai quali si fa risalire la creazione della scrittura e dell’architettura. Inoltre, stando a quanto affermato dalla giornalista investigativa americana Linda Moulton-Howe in un’intervista rilasciata a Panorama, a Göbekli Tepe “è tutto così strano, manca un’umana comprensione di quello che è, del perché sia così vasto. Quello che ne ricavi  è l’idea che intelligenze provenienti da altri luoghi nell’Universo siano venute sul nostro pianeta, per migliaia e migliaia di anni, e abbiano costruito mezzi di comunicazione e fonti di energia, realizzando un processo di terraformazione”. Insomma, per la Moulton-Howe Göbekli Tepe sarebbe il frutto di visitatori alieni e a dimostrazione della sua teoria pensa che ci siano i totem in pietra qui ritrovati nei quali si vedono degli esseri misteriosi, tra cui la nascita di un bimbo da una creatura aliena.

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