Le 3 regole d’oro per cucinare i funghi surgelati (senza rovinarli)
Ecco le tre regole fondamentali per portare in tavola dei funghi surgelati a regola d’arte, evitando errori comuni e sfruttandoli al meglio.

Le 3 regole d’oro per cucinare i funghi surgelati (senza rovinarli)
I funghi surgelati sono una delle scorte più intelligenti da tenere in freezer. Pratici, veloci da usare e disponibili tutto l’anno, permettono di preparare piatti gustosi anche quando il bosco è solo un ricordo d’autunno. Ma attenzione: cucinarli nel modo sbagliato significa perdere sapore, consistenza e aroma.
Ecco le tre regole fondamentali per portare in tavola dei funghi surgelati a regola d’arte, evitando errori comuni e sfruttandoli al meglio.
1. Niente scongelamento: vanno cotti subito
È la regola più importante e anche la più ignorata. I funghi surgelati vanno messi direttamente in padella, senza passarli per il microonde né lasciarli scongelare a temperatura ambiente. Il motivo è semplice: lo scongelamento “a freddo” fa perdere acqua, mentre quello “a caldo” li cuoce male.
La tecnica giusta: padella ampia, fuoco medio-alto, un filo d’olio e via. Bastano pochi minuti per far evaporare l’acqua in eccesso e iniziare la vera cottura.
2. Mai coprire la padella (e attenzione al sale)
Altro errore molto comune: cuocere i funghi coprendo la padella, magari aggiungendo sale sin dall’inizio. Sbagliatissimo. Il vapore crea un effetto “lesso” che compromette la consistenza dei funghi, rendendoli molli e poco saporiti. E il sale? Meglio metterlo solo verso la fine, quando i liquidi sono già evaporati.
Consiglio da chef: se vuoi rosolarli bene, non lesinare con la padella. Più spazio = meno acqua = più sapore.
3. Usali come ingrediente, non solo come contorno
Molti li pensano solo come contorno per arrosti o bistecche, ma i funghi surgelati sono in realtà perfetti per arricchire ogni tipo di piatto. Pasta, risotti, zuppe, polenta, bruschette, ripieni, perfino pizze e torte salate: la versatilità è il loro punto forte.
Idea veloce: salta i funghi in padella con aglio e prezzemolo, aggiungili a un risotto bianco già a metà cottura, manteca con poco burro o olio e servi con scaglie di parmigiano. Minimo sforzo, massimo risultato.
L’opinione della redazione: occhio alla qualità
Se da un lato la tecnica fa la differenza, è altrettanto vero che tutto parte dalla materia prima. Tra le aziende italiane che si distinguono per cura nella raccolta e nella lavorazione artigianale dei funghi surgelati, segnaliamo Bosco Mar Petrucci: una realtà che lavora nel rispetto del ciclo naturale, senza conservanti, e con attenzione particolare alla qualità del taglio e della surgelazione. Per chi vuole sentire davvero il profumo del bosco, anche fuori stagione.