Il Gruppo Volkswagen sta valutando se mettere in vendita Italdesign, la storica società torinese fondata da Giorgetto Giugiaro e dal 2010 passata al gruppo tedesco che la controlla attraverso Audi. La notizia è stata data dai vertici dell’azienda ai rappresentanti sindacali. No comment da Italdesign. L’azienda, che ha avuto negli anni partnership con gruppi come Fiat, Alfa Romeo, Hyundai e Mitsubishi, ha firmato modelli che hanno fatto la storia dell’auto, come la Volkswagen Golf, l’Alfa Romeo 159, la Fiat Panda e la Grande Punto. Nel 2015 la famiglia Giugiaro ha ceduto a Volkswagen Audi il restante 10% di Italdesign e quindi oggi la società di Wolfsburg ha la totalità dell’azienda. I dipendenti sono 1.300.
Volkswagen vende Italdesign: perché
Secondo i sindacati, la valutazione del Gruppo tedesco sarebbe legata alle difficoltà che investono tutto il settore dell’auto e alle esigenze di liquidità. “Per noi è importante capire le ragioni, ma soprattutto quali sono le prospettive. Italdesign ha grandi potenzialità, le ha sempre avute ed è fondamentale preservare il suo bagaglio di competenze. Ci stiamo mobilitando con il sindacato europeo” spiega Rocco Cutrì, segretario generale della Fim Cisl torinese. Lunedì sono previste le assemblee sindacali con i lavoratori.
Il 19 maggio un incontro tra azienda e sindacati. Potrà anche essere venduta bene, visto che i ricavi del 2023 Italdesign hanno toccato i 145 milioni di euro, con un utile di circa 20 milioni. Obiettivo: 300 milioni di fatturato.
Un gioiello italiano
Così, l’industria dell’auto torinese rischia di perdere un altro dei suoi simboli. Italdesign, la leggendaria azienda di car design e ingegneria fondata nel 1968 da Giorgetto Giugiaro e Aldo Mantovani, può essere messa in vendita dalla sua controllante Audi, parte del gruppo Volkswagen. La notizia è stata confermata martedì ai rappresentanti sindacali interni (Rsu). A quanto risulta, sarebbe già in corso una due diligence da parte di potenziali acquirenti: grandi multinazionali dell’ingegneria. È uno degli ultimi baluardi del design automobilistico made in Italy.
Parliamo di un mito, che ha inciso la propria firma sulla storia dell’auto. La VW Golf prima serie, l’Alfetta, ma anche la Lancia Delta, l’Audi 80, la DeLorean resa celebre da Ritorno al Futuro, nonché la Lotus Esprit. Dopo la chiusura di Bertone, la cessione di Pininfarina a Mahindra e il ko De Tomaso, Italdesign è rimasta sola nella “Design Valley” piemontese. La scelta di Audi, che dal 2010 controlla Italdesign attraverso Lamborghini, arriva in un momento particolarmente critico per il Gruppo Volkswagen dopo il Green Deal UE voluto dalla Germania: concorrenza cinese tremenda nel Celeste Impero, elettriche poco profittevoli, dazi USA, futuro incerto. Audi ha già annunciato 7.500 esuberi; VW 35.000. Evidentemente, serve denaro fresco.