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Vesuvio in fiamme: situazione critica, richiesto l’intervento dell’Esercito per domare gli incendi

L'incendio sul Vesuvio ha colpito in particolare la pineta di Terzigno, la Riserva Integrale Tirone e i territori boschivi dei comuni di Trecase, Ercolano e Ottaviano. La situazione è critica, De Luca ha richiesto l'attivazione dello stato di mobilitazione straordinaria del Servizio Nazionale della Protezione Civile

Vesuvio in fiamme: la situazione rimane estremamente critica a causa di un vasto incendio che sta interessando diverse aree del Parco Nazionale. Per far fronte all’emergenza, il Centro Coordinamento Soccorsi ha richiesto l’intervento dell’Esercito, i cui militari presidieranno le strade e forniranno supporto logistico ai mezzi di soccorso. C’è apprensione nella favolosa città partenopea.

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha inviato una richiesta formale al governo per l’attivazione dello stato di mobilitazione straordinaria del Servizio Nazionale della Protezione Civile, con l’obiettivo di ottenere il supporto di almeno sedici colonne mobili specializzate nella lotta agli incendi boschivi.

L’incendio del Vesuvio

L’incendio sul Vesuvio ha colpito in particolare la pineta di Terzigno, la Riserva Integrale Tirone e i territori boschivi dei comuni di Trecase, Ercolano e Ottaviano. Il fronte del fuoco si estende per circa tre chilometri, distruggendo centinaia di ettari di vegetazione. La situazione più grave si registra all’interno della riserva, dove sono state concentrate le operazioni aeree.

Vesuvio in fiamme: lo sforzo congiunto dei soccorritori

Le operazioni sono coordinate da un comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, presieduto dal prefetto di Napoli, Michele di Bari. Un costante scambio di informazioni tra la prefettura e i Centri Operativi Comunali (COC) dei quattro comuni interessati garantisce l’efficacia degli interventi.

Attualmente, stanno operando dieci mezzi aerei: sei Canadair della flotta nazionale, potenziata con l’invio di due velivoli aggiuntivi, e quattro elicotteri regionali.

A terra, l’emergenza è gestita da un vasto schieramento di forze:

  • Vigili del Fuoco
  • Carabinieri Forestale
  • Protezione Civile
  • Polizia Metropolitana di Napoli
  • Società Sma Campania
  • Esercito, che collabora con le polizie locali per la gestione della viabilità e la sorveglianza delle vasche di rifornimento idrico.

Condizioni meteo e appello alla sicurezza

A complicare ulteriormente le operazioni sono le condizioni meteo avverse. Il Centro Funzionale della Regione ha emesso un avviso di ondate di calore, che aggravano il rischio incendi e mettono a dura prova il lavoro dei soccorritori.

Il Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca, ha espresso profonda preoccupazione per la situazione, sottolineando l’importanza di salvaguardare il patrimonio naturale e la sicurezza di residenti e operatori. Per questo, ha lanciato un appello a turisti e visitatori, chiedendo di astenersi dall’organizzare escursioni e di non percorrere i sentieri, per non intralciare le delicate operazioni di spegnimento. La Protezione Civile ha ribadito l’importanza della massima prudenza per tutti.

Redazione

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