Cultura

Cinquanta anni fa appariva Batman

batman n 112 dicembre 1966 – 12 dicembre 2016.
Roma, 14 dicembre 2016 – Cinquanta anni fa usciva in edicola il N° 1 dell’Albo Mondadori mensile dedicato esclusivamente a Batman e con testata omonima. Prezzo 100 lire.
Per la prima volta, in Italia, Batman aveva una pubblicazione a fumetti tutta sua (insieme al fido Robin, The Boy Wonder…) simile a quelle stampate e distribuite negli USA dalla National Periodical Publications (poi DC Comics), pur se in bianco e nero. La testata Batman Mondadori fu stampata a colori solo a partire dal numero 37 in edicola il 7 luglio 1968.
La collana chiuse i battenti il 29 marzo 1970 con il numero 82.
Precedentemente Batman e Robin erano stati fugacemente ospitati nella Collezione Uomo Mascherato (Edizioni Milano – 1946) e nel settimanale Urrà (Edizioni Mondiali – 1947) con l’imbarazzante nome di “Il Fantasma e L’Aquilotto”. Poi, con discreta continuità, negli Albi del Falco Mondadori, in Superman Nembo Kid e in Super Albo Batman Nembo Kid.
Pur se ingenua in alcune rubriche, la rivista a fumetti diretta da Enrico Bagnoli era davvero ben curata, mostrando rispetto per i lettori e buona attenzione verso i personaggi.
Di certo l’edizione Mondadori di Batman ancora oggi appare superiore ad altre versioni pubblicate su licenza da editori poco amanti del fumetto o troppo orientati solo a fare fatturato, talvolta inflazionando in modo caotico, dunque deleterio, il mercato.
Ma questo potrebbe essere argomento adatto aulteriori riflessioni in un  prossimo intervento.
Che lunedì quel lunedì!
Provate a mettervi nei miei panni, quelli cioè di un ragazzino di appena dieci anni accanito lettore e fan di Superman Nembo Kid dal giorno in cui venne in contatto con strani giornalini chiamati Albi del Falco, scovati in una cesta, a casa di uno zio particolarmente, come dire, artista…
Insomma, pensate la sfiga… quel lunedì 12 dicembre 1966 ero costretto a casa da una influenza poderosa, bloccato a letto senza alcuna speranza di poter correre all’edicola più vicina.
Fremevo, leggendo e rileggendo il messaggio presente nella Superposta di
Superman Nembo Kid n° 556: “Amici carissimi – scriveva l’Uomo d’Acciaio (o chi per lui…) – eccovi la novità che vi avevo annunciato nella Superposta della scorsa settimana. È una novità che farà particolarmente piacere ai numerosissimi ammiratori di Batman! Infatti, dal 12 dicembre, sarà in vendita un nuovo albo di grande formato che sarà dedicato completamente alle avventure di Batman. Il nuovo formidabile Batman uscirà una volta al mese e conterrà nuovissime avventure e classici inediti dell’eroe di Gotham City…”
Continuavo a martellare di telefonate mio padre, che era in ufficio, pregandolo di non dimenticare di passare in edicola, sulla strada del ritorno verso casa, per comprarmi Batman N° 1!
Finalmente nel pomeriggio il primo comic book italiano interamente dedicato a Batman era nelle mie mani.
Ma… che strano, niente colori se non in copertina. Le pagine interne erano in mezza tinta grigia e poi tratti neri a chiudere le figure e fondi bianchi. Va beh, nuovo, diverso, particolare…
Mi immersi immediatamente nella lettura della prima storia in cui Batman “con” Robin ( come si scriveva all’epoca nella versione italiana del logo di Batman) affrontava l’Ipnotizzatore: 15 pagine lette tutte d’un fiato!
Poi una autentica chicca per appassionati veri: il curatore dell’albo aveva deciso di presentarci le due pagine iniziali del primo fumetto dedicato a Batman e disegnate dal creatore, il grande Bob Kane, nel 1939. Ero emozionatissimo!
A seguire una gran bella storia magistralmente illustrata dal mitico Carmine Infantino (uno dei miei disegnatori DC preferiti) e inchiostrata e arricchita da Joe Giella:  Gli Imprevedibili Imitatori. I tagli delle vignette del grande Infantino, pur in queste tonalità di grigio, mi facevano impazzire. Le scene di azione? Perfette. 14 pagine godibilissime.
L’albo si chiudeva con una storia più breve, di 11 pagine, intitolata I 10 Predestinati. Dal look decisamente ispirato alla serie tv con Adam West e Burt Ward in grande spolvero negli States in quegli anni.
Divorate le storie e terminata la lettura ero già in attesa del numero 2. Uno strillo a pagina 35, annunciava che “nel prossimo numero” si sarebbe manifestata una “nuova, dinamica, geniale, superlativa” eroina: Batgirl!
Che emozione!

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