Tematiche etico-sociali

Papa Francesco: “la lingua, le chiacchiere, lo spettegolare” sono armi che uccidono

Papa Francesco e Cardinal BertoneIeri lo sfogo del Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone, che da Siracusa, dove  ha presenziato al 60° anniversario della lacrimazione di Maria,  ha  tracciato un bilancio dei sette anni del suo segretariato definendolo …

… sicuramente ”positivo, malgrado i corvi e le vipere che si annidano in Vaticano e che negli ultimi due anni, con il culmine di Vatileaks, lo hanno scelto come bersaglio principale dei loro attacchi”. Oggi, il Papa, durante la sua Messa celebrata nella domus Santa Marta in Vaticano, nell’omelia ha ammonito a non cedere  all’odio, all’invidia e gelosia che portano alle chiacchiere  sui fratelli, sui membri della comunità perché uccidono, citando poi  l’Apostolo Giovanni, nella prima Lettera, capitolo III, versetto 15c,  che dice: “Quello che odia nel suo cuore suo fratello, è un omicida”. Noi siamo abituati alle chiacchiere, ai pettegolezzi. Ma quante volte le nostre comunità, anche la nostra famiglia, sono un inferno dove si gestisce questa criminalità di uccidere il fratello e la sorella con la lingua!”.  E continuando “Una comunità, una famiglia, viene distrutta per questa invidia, che semina il diavolo nel cuore e fa che uno parli male dell’altro, e così si distrugga. In questi giorni stiamo parlando tanto della pace, vediamo le vittime delle armi, ma bisogna pensare anche alle nostre armi quotidiane: ““la lingua, le chiacchiere, lo spettegolare””. Ogni comunità deve vivere invece con il Signore,  perché sia pace in una comunità, in una famiglia, in un Paese, nel mondo, dobbiamo incominciare così: essere con il Signore. E dov’è il Signore non c’è l’invidia, non c’è la criminalità, non c’è l’odio, non ci sono le gelosie. C’è fratellanza. Chiediamo questo al Signore: mai uccidere il prossimo con la nostra lingua, ed essere con il Signore come tutti noi saremo in Cielo”.

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