Oltraggiata la preghiera degli Alpini. Cancelliamo l’Ordinariato Militare! La Preghiera

Forse, chi è venuto da lontano, è ora che ci ritorni…

Roma, 17 agosto – Ancora una scellerata uscita dei vescovi italiani.
Dopo la vergognosa, ed indecorosamente ritrattata, uscita del segretario della Cei Nunzio Galantino contro i politici italiani, definiti “quattro piazzisti da quattro soldi che pur di prendere voti, di raccattare voti, dicono cose straordinariamente insulse”, ora è la volta del vescovo della diocesi di Vittorio Veneto.  
Ieri, per festeggiare la Festa dell’Assunta, il gruppo locale dell’Ana (Associazione Nazionale Alpini), si era riunito nella chiesetta di Passo San Boldo, costruita proprio dalle Penne Nere.
Il sacerdote però, per volere del vescovo della  diocesi di Vittorio Veneto, con la motivazione di “non offendere gli immigrati”, ha proibito al sacerdote di leggere la preghiera dell’Alpino in quanto bisognava censurare la frase “Rendi forti le nostre armi contro chiunque minacci la nostra patria, la nostra bandiera, la nostra millenaria civiltà cristiana”, perchè giudicata troppo dura nei confronti degli stranieri.
Quel vescovo, aveva tralasciato il periodo precedente dove dice “Dio onnipotente, che governi tutti gli elementi, salva noi, armati come siamo, di fede e di amore.”
I nostri sacri custodi delle Alpi, sono dignitosamente usciti dalla loro chiesetta ed all’esterno, da buoni Soldati Italiani,  hanno recitato la loro bella Preghiera 
come aveva fatto anche un certo sacerdote, il Beato don Carlo Gnocchi, Cappellano Militare degli Alpini e tutti gli altri suoi predecessori e successori.
Ovviamente, con questa assurdità, veniva ad essere cancellato l’imprimatur dell’Ordinariato Militare che 80 anni prima, aveva autorizzato la “Preghiera dell’Alpino”, recitata in tutti questi anni senza mai abiurare la fede cristiana.
Se questo è l’indirizzo dei vescovi italiani, cosa aspetta la Repubblica Italiana a sopprimere l’ormai inutile Ordinariato Militare, che si traduce solo nello stipendio e benefici militari ai sacerdoti, tutti ovviamente con il grado di ufficiale fino a Generale,  della chiesa cattolica?
 
Allora, se questo è il nuovo indirizzo del papa “venuto da lontano”, anche se Cristiano convinto, mi sento di dover dire che  sarebbe ora che “ritorni da dove è venuto”, perchè di danni all’Italia ne ha provocati già fin troppi!

 

Preghiera dell’Alpino

Su le nude rocce, sui perenni ghiacciai,
su ogni balza delle Alpi ove la provvidenza
ci ha posto a baluardo fedele delle nostre
contrade, noi, purificati dal dovere
pericolosamente compiuto,
eleviamo l’animo a Te, o Signore, che proteggi
le nostre mamme, le nostre spose,
i nostri figli e fratelli lontani, e
ci aiuti ad essere degni delle glorie
dei nostri avi.
Dio onnipotente, che governi tutti gli elementi,
salva noi, armati come siamo di fede e di amore.
Salvaci dal gelo implacabile, dai vortici della
tormenta, dall’impeto della valanga,
fa che il nostro piede posi sicuro
sulle creste vertiginose, su le diritte pareti,
oltre i crepacci insidiosi,
rendi forti le nostre armi contro chiunque
minacci la nostra Patria, la nostra Bandiera,
la nostra millenaria civiltà cristiana.
E Tu, Madre di Dio, candida più della neve,
Tu che hai conosciuto e raccolto
ogni sofferenza e ogni sacrificio
di tutti gli Alpini caduti,
tu che conosci e raccogli ogni anelito
e ogni speranza
di tutti gli Alpini vivi ed in armi,
Tu benedici e sorridi ai nostri Battaglioni
e ai nostri Gruppi.
Così sia.

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