Grande successo per la campagna nazionale “Io non rischio”

Informazione  per la prevenzione e la reazione agli eventi naturali
Dovrebbe essere compito dello Stato, con la scuola, a formare la cultura della prevenzione e la reazione immediata agli eventi naturali ma, tolti i grossi paroloni, rimane il nulla.
Così, a supplire questa grave carenza e per il sesto anno consecutivo, promotore dell’istruzione e crescita della popolazione sui rischi naturali che interessano il nostro Paese, con lo slogan “Io non rischio” il 15 e 16 ottobre,   è il Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.
Ma la sostanza delle cose diventa  poi un’altra con  la materiale presenza di circa 7.000 volontari e volontarie di protezione civile che hanno allestito  in circa 700 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale, punti informativi di “Io non rischio”, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
Nella Capitale, in Piazza della Balduina, ha operato  l’associazione K9 Rescue, Regione Lazio, operativa dal 2002 nei settori: Protezione Civile, Emergenza Costiera, Unità Cinofile, Allagamenti, Antincendio Boschivo , Sanitario, Formazione e Sociale e che cura la preparazione del personale volontario in tutti i settori in cui presta la sua opera, con docenti affiancati da coloro che, sul campo, operano a contatto con la realtà che hanno incontrato  la cittadinanza, consegnando materiale informativo e, ancor di più,  rispondendo  alle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio terremoto o altri eventi naturali quali alluvioni o maremoto, intraprendendo così una buona conoscenza possibilità di sicurezza.
Grande l’interesse suscitato nella cittadinanza la presenza costante del K9 Rescue, sin dal primo momento, nelle zone terremotate del centro Italia per assistere gli abitanti del posto, anche provvedendo al confezionamento dei pasti.
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