KAROL: FINALMENTE BEATO!

Roma, 1 maggio 2011 – Un evento di portata planetaria nella suggestiva Piazza S. Pietro, con un’affluenza senza precedenti, per la cerimonia di beatificazione di Giovanni Paolo II, il Papa più amato e mai dimenticato.

Una folla oceanica arrivata da ogni parte del mondo per seguire da vicino, la celebrazione della Santa Messa officiata da Papa Benedetto XVI sia all’interno del Colonnato, che fuori – dai 14 maxi schermi – allestiti in varie zone della Capitale.
Un evento straordinario che è già Storia!

Una moltitudine di bandiere tra le quali spiccano i colori bianco-rosso della Polonia, che hanno trasformato Piazza S.Pietro in uno spettacolo emozionante.

Oggi la Piazza è il ”Centro del Mondo”, ravvivata soprattutto dai giovani, quei “Papa- Boys” tanto amati da Karol Woytila.

Sono presenti i potenti del mondo: i Capi di Stato, i Monarchi, le Delegazioni Straniere, i Capi di Governo, per ricordare e festeggiare questo grande “Pellegrino” per il mondo!

Finalmente è arrivato il giorno di Karol, il Papa “Santo” che all’indomani del suo ritorno alla Casa del Padre, il 2 aprile 2005, fu subito acclamato spontaneamente “Santo Subito”. E l’appello, a distanza di pochi anni, stralciando ogni procedura burocratica, è stato eccezionalmente raccolto dall’allora Cardinale Joseph Ratzinger e caparbiamente portato avanti, sempre da Lui, oggi, Papa Benedetto XVI.
Nello stesso anno, Papa Ratzinger concede infatti la dispensa dal tempo dei cinque anni di attesa dopo la morte, per l’inizio della causa di beatificazione, iniziata ufficialmente il 28 giugno ( stesso anno). Il 14 gennaio 2011, Sua Santità, conclude l’ultima formalità: promulga il decreto che attribuisce un miracolo all’intercessione di Giovanni Paolo II (Marie-Simon-Pierre Normand di Aix-En-Provence, la religiosa guarita dal morbo di Parkinson) e stabilisce la data per la solenne cerimonia di proclamazione, quella che si sta festeggiando oggi, 1 maggio 2011.
Il ricordo di Karol Wojtyla, è ancora molto forte: l’esperienza del suo Papato attraverso la sua vocazione ha lasciato un segno indelebile, cambiando anche la storia della Chiesa.

La sua forza era l’amore, quell’amore verso l’uomo, una forza costruttiva, indispensabile per il cammino dell’umanità.

Le sue parole sono rimaste nei cuori delle popolazioni, affascinate da questo grande
Uomo che comunicava e abbracciava tutti con la luce degli occhi e il suo sorriso. Tante sono le testimonianze di fede dei tanti fedeli che a lui si sono rivolti con lettere, messaggi, biglietti con parole intense, a testimonianza di quanto è ancora presente !

Le condizioni di salute, soprattutto negli ultimi tempi della sua esistenza, rimandono a memoria le immagini della grave sofferenza, ancora più accentuata dall’impossibilità di parlare. Come dimenticare quei 45 minuti di muto silenzio, affacciato alla finestra, con un grido strozzato in gola, mentre con la mano benedice i fedeli ammutoliti nella Piazza? Il suo esempio di grande forza, di coraggio ha aiutato e stimolato tutte le persone provate da malattie.
Immagini, che in questa giornata di immensa gioia, si vuole in qualche modo esorcizzare per la festa del Beato Karol.

E ci piace immaginare il commento divertente che farebbe lo stesso Santo Padre nel vedere, da lassù, i suoi festeggiamenti!

 

Ancora oggi, risuonano potenti le sue parole: ”Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo e alla sua salvatrice potestà…”.

Una notevole eredità, un tesoro inestimabile.

Questo è il vero ed unico insegnamento di Giovanni Paolo II, che ci guiderà per sempre.

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