Cronaca

Omicidio Loris – Resta in carcere la madre, priva del senso di pietà

Ordine di carcerazione per il pericolo possa reiterare il reato

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Catania, 13 dicembre –  Il Gip di Ragusa, Claudio Maggioni, dalle modalità dell’evento e da quanto riferito dagli organi inquirenti, ha tratto il suo libero convincimento.

Per il Giudice “dalla ricostruzione dei fatti” nei confronti della Veronica Panarello, madre del piccolo Loris Stival,  emerge un “quadro indiziario di rilevante gravità” per “l’omicidio del figlio Loris”. La Panarello  ha “mentito sulle fondamentali circostanze di avere accompagnato il figlio Loris a scuola il 29 novembre scorso.” La donna  ha “avuto il tempo e l’occasione per uccidere il figlio strangolandolo, presumibilmente, con una fascetta stringicavo in plastica della “quale aveva disponibilità” ed ha “avuto tempo e occasione per gettare il corpo esamine del piccolo Loris nel canale di scolo dove è stato trovato”

Il gip precisa poi come “la mancanza di elementi per comprendere il movente del gravissimo gesto non assume rilevanza” chiarendo sul silenzio come  “ragionevole ritenere che di fronte alla tragica situazione di un figlio di 8 anni ucciso in un modo così brutale si rifiuti ostinatamente di raccontare la verità” “in quanto lei stessa è la responsabile del grave delitto”.

Nel convalidare il fermo e l’emissione di ordine di carcerazione della Veronica Panarello, il gip sottolinea la  “cinica condotta tenuta” e la “evidente volontà di volere infliggere alla vittima sofferenze” con “un’azione efferata, rivelatrice di un’indole malvagia e priva del più elementare senso d’umana pietà”, giustificando l’ordinanza con il “fondato pericolo di fuga”, “l’estrema gravità del reato” ed ancorpiù che possa “commettere gravi delitti della stessa specie per cui si procede”.

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