Con il nuovo Codice della Strada, previsto anche “omicidio stradale” ed il ritiro della patente anche a vita

Approvato dalla Camera, ora il testo al Senato.

Roma, 10 ottobre  – Ieri,  con 246 sì e 9 no ed il fallimento del tentativo dei parlamentari del M5S di far mancare il numero legale,  è stato approvato il testo per la riforma del codice della strada.

Ora, il testo passa al Senato.

Ergastolo della patente –  La patente verrà revocata a vita a chi verrà accusato di omicidio colposo per una violazione del codice della strada. La revoca a vita,  sarà comunque prevista in caso di omicidio colposo effettuato da conducente alla guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l o sotto l’effetto di stupefacenti ovvero in caso di omicidio colposo con più vittime o con morte di una persona e lesioni di una o più persone;

– Omicidio stradale –  La delega finalmente prevede la possibilità di introdurre nel codice penale, con una opportuna modifica, la fattispecie dell’omicidio commesso con violazione delle norme sulla circolazione stradale come necessariamente doloso e non colposo, in particolare se commesso da soggetti alla guida ubriachi o sotto l’effetto di stupefacenti;

Proventi multe per più controlli – È  stato stabilito che una quota non inferiore al 15 per cento dei proventi delle multe riscosse da organi dello Stato, saranno impiegati per creare due fondi: uno per l’intensificazione dei controlli su strada e l’altro per il finanziamento del piano nazionale di sicurezza stradale;

In città a 30km/ora –  Nelle aree urbane, e nei pressi di scuole, ospedali ed altri luoghi di riunione, la possibilità di ridurre dei limiti di velocità a 30 km/h;

Più attenzione alle biciclette –  Promozione della sicurezza delle biciclette, in particolare per i ciclisti di età inferiore a 14 anni, e disposizioni per favorire l’accesso di biciclette, ciclomotori e motocicli nelle corsie riservate ai mezzi pubblici;

Nuova regolamentazione per le strisce blu – L’ammenda per chi “sfora” il tempo del parcheggio sulle strisce blu, dovrà essere “graduale” tenendo conto del tempo di permanenza illegittimo;

Scooter in autostrada – Se condotti da maggiorenni,  consentire  la possibilità di circolazione sulle autostrade e sulle superstrade ai motocicli di cilindrata superiore a 120 cc, il cui limite ora è solo sopra i 150 cc.;

Le banche dati – Istituzione di una banca dati unica delle infrazioni stradali, ed i dati su veicoli e patenti potranno essere utilizzati liberamente in formato open source;

I punti – Le sanzioni saranno graduate in funzione dell’effettiva pericolosità del comportamento. I punti verranno decurtati anche ai soggetti minorenni per le infrazioni a bordo dei ciclomotori;

Regolamentazione del car pooling –  Verrà introdotta una definizione di car pooling inteso come servizio di trasporto non remunerato,  basato sull’uso condiviso di veicoli privati tra due o più persone che debbano percorrere uno stesso itinerario. Previsto anche il via libera ai ciclo-taxi con la possibilità di “svolgere servizio di piazza con velocipedi”.

Sanzioni per chi viola “parcheggi rosa” – Parcheggiare indebitamente negli spazi assegnati dai Comuni al parcheggio per donne incinte o con bimbi piccoli, farà scattare multe e sanzioni”.

Assicurazione controllata telematicamente – Via libera a disposizioni per favorire la diffusione e l’installazione di sistemi telematici per rilevare lo stato della revisione e l’esistenza e la validità dell’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile verso terzi del veicolo, nonché se il veicolo è sottoposto ad una misura di sequestro o confisca penale o oggetto di denuncia di furto.

E pene più aspre sono previste  per chi circolerà senza assicurazione.

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