In una conferenza stampa drammatica a Parigi del 26 agosto 2025, super debito della Francia di Macron protagonista: “Il Paese è in pericolo e dobbiamo agire senza alcun ritardo”, ha detto il primo ministro francese François Bayrou. “Negli ultimi 20 anni, ogni ora di ogni giorno e di ogni notte, il nostro debito è aumentato di 12 milioni di euro l’ora”. Ossia 2.000 miliardi di euro di debito in più negli ultimi due decenni: 1.000 miliardi tra il 2005 e il 2015 e altri 1.000 miliardi tra il 2015 e il 2025.
Super debito della Francia di Macron: che disastro
“La dipendenza dal debito in Francia è diventata cronica. La spesa per il debito diventerà quest’anno la voce di bilancio più importante del Paese”, ha spiegato Bayrou. Le rate da rimborsare saranno più pesanti del bilancio dell’Istruzione nazionale e di quello delle Forze armate. L’anno scorso erano 60 miliardi. Nel 2025 saranno 66 miliardi. Nel 2026, nel caso migliore, 75 miliardi. “Se la strada che scegliamo è quella di fingere che il problema non esista, allora vi dico che non ne usciremo”. La chiosa del premier francese: “Non permetterò che il nostro Paese sprofondi in questo rischio: la Francia non può ignorare questo pericolo”. Il primo ministro francese François Bayrou ha annunciato che si impegnerà a discutere la responsabilità del governo di fronte all’Assemblea Nazionale, riunita in sessione straordinaria l’8 settembre, sulla questione centrale del controllo delle nostre finanze. L’esecutivo chiederà la fiducia del Parlamento.
Valutazioni politiche su otto anni di Macron
Com’è normale che sia, Marine Le Pen, presidente del Rassemblement National, attacca: “François Bayrou non ha evidentemente capito che i francesi sono pienamente consapevoli della crisi economica e finanziaria in cui è immerso il nostro Paese dopo otto anni di macronismo, crisi che si aggiunge a tanti altri fallimenti che mettono a repentaglio la sopravvivenza stessa della nostra nazione. È proprio perché hanno compreso la gravità della situazione che i nostri concittadini rifiutano le misure del primo ministro, tanto ingiuste quanto inefficaci. I nostri concittadini sanno anche chi è responsabile di questo crollo, ovvero i partiti del sistema che combattiamo da tanti anni: la sinistra, la destra e i macronisti. Tutti sono responsabili e colpevoli, tranne il Rassemblement National e il progetto che portiamo avanti. Voteremo ovviamente contro la fiducia al governo di François Bayrou. Solo lo scioglimento consentirà ora ai francesi di scegliere il loro destino, quello della ripresa con il Rassemblement National”.
DEL DIRETTORE
E’ forse questo, il vero motivo dei ‘Volenterosi’ che invitano l’Ucraina non a cercare la pace ma continuare a combattere?
In questo caso, si può facilmente creare l’alibi delle spese, per giustificare i bilanci fallimentari.
Eppure, la Francia, nella sua storia, ha dato grandi esempi ai governanti, quale l’assalto alla Bastiglia, per ricordare che chi comanda è il popolo… se non ricordiamo male, furono proprio i francesi Guillotin, Antoine Louis e il falegname Guedon ad inventare uno strumento che servì a far perdere qualcosa al Re francese…
Altro che terza guerra mondiale….